2A | 2B |
Forze |
Discorrendo; in generale; approfondendo; ripassando. |
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Ripasso: il ripasso non e' concentrato, bensi' distribuito. | ||||||
lz | 1709 | 1709 | ix Ambiente acqua, estate 2003. |
Avvio allo studio delle forze. |
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ix Vettori. | ||||||
Forza di gravita'. | ||||||
Matita tra le mani tra punta e fondo. | Misura 2d; sistema quadrettatura. |
2A04 | 2B04 |
Vettori |
Discorrendo; in generale; approfondendo. |
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Vettore posizione nel piano.xls | ix Vettori. | |||
Vettori componenti di un vt; 3 serie dati.xls | ||||
Vettore moltiplicato per un numero.xls | ||||
Ci sono esigenze contrastanti
La tabella di 2 colonne e' ben leggibile, di 3 molto di meno.
Un accorgimento puo' essere 2 colonne ampie e qualche colonnina.
Ho provato a usare le colonnine per distinguere tra assegnazione del compito e
documenti degli allievi sullo svolgimento. Certe volte sembra ben adatto, altre
meno.
Dopo aver deciso quante colonne, bisogna decidere cosa metterci.
Ci sono diverse distinzioni-contrapposizioni, che disturba avere nella stessa colonna:
i compiti / la teoria-precisazioni sul compito fatte a posteriori
es:
Misurare l'allungamento in funzione della forza.
/ Allungamento di un elastico in senso specifico.
il lavoro fatto a casa / il lavoro fatto in classe
il percorso di studio piu' diretto possibile / le deviazioni-parentesi
In tono generalista o particolarista?
Es generalista: Misurare l'allungamento in funzione della forza;
raffinamento.
Es particolarista: esp: Tracciare gli allungamenti di una fettuccia elastica, tirata dai pesi conosciuti
di una bottiglia, con riempimenti da 0 a 5 newton, variando di 1 newton alla volta.
d: perche' non si fa il percorso diretto?
r: per diversi motivi, alcuni volontari, li potremmo chiamare
"parentesi", altri involontari, li potremmo chiamare immaginificamente
"deragliamenti". Ci sono deviazioni che iniziano come parentesi e
finiscono come deragliamenti.
L'insegnante si accorge che occorre ripassare qualcosa ed allora apre una
parentesi.
Un fatto che accade attira l'attenzione del gruppo ed allora si concede
attenzione ad esso.
d: Perche' c'e' il percorso diretto?
r: come esigenza, nasce da:
Per avere un'intento unificatore dell'azione di insegnamento-apprendimento, un modo e' di porsi una domanda es: misurare la forza di Archimede, e poi tutta l'azione seguente e' unificata dal tentativo di raggiungere lo scopo.
26 ottobre 2004
Qualche giorno dopo avere scritto nell'"indice" il percorso
diretto, mi sono trovato a imbrogliarmi, poiche' ritrovavo lo stesso
argomento poco dopo. Forse mi conviene separarlo.
L'ho tolto pensando a uno con poca voglia di leggere. Meglio l'indispensabile.
L'ho spostato qui come esempio di cio' che avevo fatto.
Percorso sperimentale diretto.
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Percorso lungo girovagato |
Avere una colonna dedicata a segnalare se e' un esperimento o qualcos'altro, e' bene da un punto di vista logico, ma in pratica mi trovo comodo a leggere questa specificazione all'inizio del testo.
2A | 2B |
Misurare le forze. |
Discorrendo; in generale; approfondendo; ripassando. |
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Sistemi per misurare le forze. | |||||||
c | e | 1709 | 1709 | Dividere in 5 parti di ugual volume una bottiglia da 0,5 litri. | Acqua. | Cilindro. | Volume. | ||
Litro. | |||||||
0610 | Sistemi di suddivisione del volume in parti uguali. | ||||||
Bottiglia; modello. | |||||||
c | e | 2909 | Misurare il volume di 1 tacca da 0,1 litri tramite misure di lunghezza. | ||||
c | e | 2309 | 2309 |
esp: Tracciare gli allungamenti di una fettuccia elastica, tirata dai pesi conosciuti
di una bottiglia, con riempimenti da 0 a 5 newton, variando di 1 newton alla volta. Cioe', in generale: Misurare l'allungamento in funzione della forza. |