d: da cosa dipende l'accelerazione del moto? in termini cinematici, non dinamici.
- Idea iniziale di accelerazione:
in un moto c'e' accelerazione quando la velocita' varia, cioe' il moto non e' uniforme.
Quindi si puo' dire: moto accelerato o non uniforme.
Puo essere una definizione in negativo: moto accelerato = non uniforme.
Maggiore e' la variazione di velocita', maggiore e' l'accelerazione.
- Sviluppare l'idea iniziale:
pero': una cosa e' accelerare da 30 a 40 km/h in 5 secondi, oppure farlo in un
tempo doppio.
L'accelerazione dipende anche da quanto tempo si impiega a fare la variazione di
velocita':
piu' tempo impiega la variazione di velocita', minore e' l'accelerazione.
- se lasciando correre il moto, Dv aumenta in modo proporzionale ad Dt,
allora l'accelerazione e' la stessa nei 2 casi.
- L'accelerazione e' una variazione di velocita' rispetto al tempo in cui e'
stata fatta, cioe' tenendo conto anche del tempo-durata in cui questa variazione
avviene.
Tutti gli aspetti che concorrono alla definizione informale, sono distillati-riassunti nella definizione formale.
Possiamo prendere come esempio della vita quotidiana le prove di
accelerazione delle automobili riportate nelle riviste del settore.
Per valutare le capacita' di accelerazione delle automobili, viene fatta questa
prova:
l'automobile cerca di raggiungere i 100 km/h nel piu' breve tempo possibile,
partendo da ferma.
Cioe' viene misurato il tempo impiegato per passare da 0km/h a 100km/h.
La generalizzazione di questo tipo di misura per valutare piu' dettagliatamente
il comportamento dell'auto e' di misurare il tempo impiegato per passare tra 2
velocita' qualsiasi.
Dico: "accelerazione di un moto" e non semplicemente
"accelerazione"
- poiche' c'e' anche: "accelerazione del cambiamento".
Vale il discorso delle variazioni medie ed istantanee delle grandezze variabili.
Se si conosce il concetto di "velocita' di variazione di una grandezza
variabile",
allora si puo' ri-conoscere che:
l'accelerazione e' la velocita' di variazione della velocita'.
Allievo: "Non c'e' accelerazione".
Per commentare:
Zero, nessuno, non c'e'.
I fisici tendono a non usare "decelerare", bensi' ad usare "accelerare positivo e negativo".
Accelerazione vettoriale = e' fatta sulla base della velocita' vettoriale
accelerazione scalare = e' fatta sulla base della velocita' scalare.
Si potrebbe dire:
Dv = variazione di velocita'
Dt = variazione di tempo impiegata (o necessaria, o ...) per fare la variazione
di velocita'.
Detto piu' estesamente: si misura una certa variazione di velocita' ed in
corrispondenza a questa si misura una variazione di tempo es: prove di
accelerazione delle auto.
Pero' si potrebbe anche, viceversa:
- fissare un tempo-durata
- ed in corrispondenza a questo misurare la variazione di velocita'.
Quindi si direbbe:
Dt = variazione di tempo
Dv = variazione di velocita' realizzata nella variazione di tempo Dt.
Comunque sia, si realizza sempre una corrispondenza tra Dv e Dt.
Si puo' anche pensare ad un altro sistema per sincronizzare, le misure di tempo
con le misure di velocita':
- non e' il la misura dei tempi che comanda la misura delle velocita'
- non e' la misura delle velocita' che comanda la misura dei tempi,
- bensi' entrambe vengono comandate da un terzo sistema di sincronizzazione.
Consideriamo 2 mov che:
- partono da fermi e hanno la stessa durata
=>? quello di lunghezza maggiore ha accelerazione maggiore?
r: Non e' detto
poiche' potrebbe avere avuto una accelerazione maggiore, ma durata un tempo
minore e di conseguenza avrebbe un incremento di velocita' minore.
Moto uniformemente accelerato = velocita' variabile Dv = a*Dt
Teo: Dv = a*Dt equivale a:
formula di stato................: xt= (1/2)*a*t^2 nel caso x0=0 v0=0
formula di trasformazione: xn+1= xn+vn , vn=vn-1+a