Quando si ha una funzione di piu' variabili, si puo'
definendo cosi' una funzione sul sottospazio delle variabili libere,
parametrizzata dalle rimanenti variabili.
partial application (of a function), partial function application
fixing a number of arguments to a function,
producing another function of smaller arity.
La definizione precisa e' una necessita' in ambito di un linguaggio di programmazione.
C'e' una certa confusione dovuta a: matematici e informatici_teorici usano gli stessi termini, ma con visioni leggermente diverse.
La notazione in questo caso e' un problema: e' variabile nei libri.
f(x,y):XxY→Z funzione di 2 variabili, (a,b)∈XxY da' luogo a 2 funzioni:
f(a,):Y→Z f(a,)(y)= f(a,y) sezione sx col parametro a
f(,b):X→Z f(,5)(x)= f(x,b) sezione dx col parametro b
Gianni Pisa |
sottofunzione [il nome che lo studente spontaneamente assegna in prima lettura] |
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No, il nome assegnato e' nel titolo: "funzione sezione", inoltre dovresti considerare
Detto questo e' una proposta sensata, pero' forse piu' adatta a una funzione ristretta. |
applicazioni parziali di un'op bin.
Questa nomenclatura e' coerente con "applicazioni parziali".
quindi sembra che alla fine il singolare sia piu' adatto.