funzione lineare (tra 2 spazi lineari sullo stesso campo)
f:V→W in lungo f:(V,K)→(W,K)
f(u+v) = f(u)+f(v) ∀u,v∈V
f(mu) = mf(u) ∀u∈V ∀m∈K
D: perche' spazi lineari "sullo stesso campo" ?
R: l'omogeneita' non si potrebbe scrivere, poiche' lo stesso scalare m moltiplica sia i vt del dominio che del codominio.
>>> f(x,y):R2→R f(x,y):= ax+by
>>> f(x,y,z):R3→R2 f(x,y,z):= (x,y)
f(x,y,z):R3→R3 f(x,y,z):= (x,y,0)
f(x,y):R2→R
f(x,y):= ax+by notazione senza pedici
f(s1, s2) = c1s1 + c2s2 notazione con pedici
come lettera scelgo s poiche' non si confonda con:
In matematica si tende a identificare
f(z1, z2) una funzione di 2 variabili z1, z2 con
f((z1, z2)) una funzione di 1 variabile a 2 dimensioni (z1, z2)
è = alla comb lin delle immagini (con gli stessi coefficienti)
f(∑akuk) = ∑akf(uk)
f(a1u1+a2u2) = a1f(u1)+a2f(u2) da dimostrare
sviluppiamo 1° membro
f(a1u1+a2u2) = f((a1u1)+(a2u2)) interpreto come somma di 2 addendi
= f(a1u1) + f(a2u2) per additività
= a1f(u1)+a2f(u2) per omogeneità
f(a1u1+...+an-1un-1+anun) caso n, che devo riportare al caso n-1
= f( (a1u1+...+an-1un-1)+anun) interpreto come somma di 2 addendi
= f( (a1u1+...+an-1un-1) ) + f(anun) per additività; l'argomento della funzione AL 1° addendo ha n-1 addendi, quindi si puo' applicare la proprietà, per ipotesi ricorsiva
= a1f(u1)+...+an-1f(un-1) + anf(un) per omogeneità lo sviluppo del 2° addendo.
dim:
in questo modo si possono generare tutte le fun lineari !
f( (∑akuk) + (∑bkuk) ) sviluppo argomento di f
f( ∑(ak+bk)uk ) proprietà comblin
∑(ak+bk)vk definizione di f
∑(akvk+bkvk) assioma spazio lin, distrib
∑akvk+∑bkvk assioma spazio lin, gruppo commutativo
f(∑akuk) + f(∑bkuk) definizione di f
f( m∑akuk )
f( ∑makuk )
∑makvk
m∑akvk
mf( ∑akuk )
Teo
nella scuola media superiore (2019 Italia) non si usa "applicazione", quindi ho usato spesso "funzione", invece io all'università sono stato abituato ad "applicazione".
f(u + v) = f(u) + f(v)
f(u+v) = f(u)+f(v)
f(u+v)=f(u)+f(v)
f:(V,K)→(W,K), in breve f:V→W
f(∑akuk) := ∑akvk dove f(uk) := vk scelti a piacere