anticipiamo il risultato finale che segue dagli assiomi di spvt :
la manipolazione algebrica per gli spvt e' la solita dell'algebra elementare
es: svolgere
somma tra vt, e prodotto esterno
come
somma e prodotto tra numeri reali.
per proseguire lo studio degli spvt e' sufficiente questa indicazione e l'esempio che segue, ed e' il consiglio poiche' per dettagliare la manipolazione ci sono intricatezze che e' meglio vedere piu' avanti nello studio, quando si e' preso la mano al manipolare, quando sorge qualche dubbio, allora si puo' tornare qui.
poiche' il prodotto tra vt non e' definito.
es: uv espressione non definita poiche' contiene prodotto di vt.
(u+v)w , (u+v)(w+x) idem.
conclu: qualsiasi sia l'espressione iniziale (1), eseguendo tutte le
operazioni si arriva sempre ad una somma di prodotti (3 e 4), detta Combinazione lineare;
volendo si possono raccogliere a fattor comune gli scalari (4), ottenendo cosi'
una combinazione lineare senza vettori ripetuti.
prima gli enunciati, poi le dim
| proprieta' base | proprieta' estesa |
|---|---|
| a(u+v) = au+av | a(∑ uk) = ∑ auk |
| (a+b)v = av+bv | (∑ ak)v = ∑ akv |
| (∑ ah)(∑ uk) = (∑ ahuk) |
dim: cmq si rende operativo: (ab)u o a(bu) il risultato e' =.
nm: Di solito fuori da qui non usero' piu' il grassetto per distinguere tra 0-scalare e lo 0-vettore, bastera' il contesto.
kx = 0 ⇒ k=0 o x=0, o entrambi
Falso: kx ≠ 0 con k≠0 e x≠0
prodotto nullo con entrambi i fattori ≠0.
equi
kx ≠ 0 ⇒ k≠0 e x≠0
equi
kx = 0 e k≠0 ⇒
x=0
kx = 0 e x≠0 ⇒
k=0
se formalmente permettiamo la scrittura
x+x+x = 3x qualsiasi sia x, allora i nr interi possono essere presenti-usati in ogni operazione astratta, e quindi essere presenti sia nelle espressioni riguardanti gli scalari che i vettori. rem: I numeri naturali nei semigruppi.
1v=v permette di interpretare il nr 1 nel suo usuale significato di conteggio, dato che
3v = (1+1+1)v = 1v + 1v + 1v = v+v+v = 3v
altrimenti se fosse 1v = u ≠ v si entrerebbe in forma equivoca poiche' 3v sarebbe interpretabile duplicemente come v+v+v o u+u+u.
∀v∈V ∃ fv:a→av ∀a∈K (a+b)v = av+bv
∀a∈K ∃ fa:v→av ∀v∈V a(u+v) = au+av
in entrambi i casi:
u:K→V k→ku è additiva e quindi l'immagine dello zero e' uno zero 0→0u=0.
In dettaglio
1. (a+0)u = au +0u s*v distributiva su s
2. (a+0)u = au proprieta' dello 0 del campo
3. au + 0u = au transitiva uguaglianza
4. 0u = 0 proprieta' gruppo V dei vt
a:V→V x→ax è additiva e quindi l'immagine dello zero e' uno zero 0→a0=0.
ku=0 moltiplico entrambi i membri per k-1 che esiste poiche' k≠0
k-1(ku)=k-10
(k-1k)u=0 1u=0 u=0
per il momento non so dimostrarlo.
2025-08-16 dim per assurdo
sia u≠0 k≠0 th: ku=0
k-1(ku) = k-10 (k-1k)u = 0 u=0.
Forse si puo' anche accettare questa logica:
sia k≠0 kx≠0 ⇒ x≠0 ? NO, assumo cioe' che devo dimostrare.
Soluzione:
anche se sono nel contesto a→av KV che mi induce
dimostrarla iniettiva e non riesco, devo invece considerare av data da
l'omotetia v→av a≠0 che e' iniettiva,
quindi se v≠0 ⇒ av≠a0=0 ,
cioe' a≠0 e v≠0 ⇒ av≠0
cioe' moltiplicando vt≠0 con scalare≠0 ottengo vt≠0.
au - bu = 0
(a-b)u = 0 se u≠0 ⇒ a-b = 0 equi a=b
au - av = 0
a(u-v) = 0 se a≠0 ⇒ u-v = 0 equi u=v
le manipolazioni algebriche dello spvt si svolgono trattando
la somma tra vt, ed il prodotto esterno come
la somma ed il prodotto tra numeri reali.