^^Moto accelerazione costante. La didattica.
Non trattare la cinematica separatamente dalla dinamica.
Per la legge del
moto di Newton F=ma:
accelerazione costante corrisponde in modo biunivoco a
forza risultante subita costante.
- Prima vedere insieme cinematica e dinamica.
- Vedere piu' casi. In pratica:
- moto forzato dal solo peso
>>>
- moto su piano inclinato
>>>
- il moto nel piano verticale come limite del piano inclinato
- peso e contrappeso
>>>
- accelerazione angolare costante
- Ipotizzare e rendersi conto che tutti i moti visti sono esprimibili
dalla stessa legge matematica.
½ t ¼ s = 2t 4s meglio di ½ t ¼ s
sett_2012 In 2a ho iniziato l'anno con 2 lezioni centrate su ½ t ¼ s,
ma mi sono ritrovato in una classe a dover fare una lezione centrata su ½
t ¼ s = 2t 4s. Cio' mi fa modificare il percorso, per cui prevedo meglio
introdurre da subito la sigla ½ t ¼ s = 2t 4s .
Come scriverlo
½ t ¼ s = 2t 4s con "=" e separato da spazi
½t¼s,2t4s con "," e senza spazi di separazione
ma vale la pena imparare un modo parziale che non e' la forma finale s=kt² ?
Ricordiamoci
Principio della forma finale.
Dida
ix Moto, cinematica. Indice generale
didattica del moto.
Up Moto uniforme, accelerato, velocita',
accelerazione.
2016-17
Per affrontare MAK,
- in primis occorre affrontare lo studio della
velocita'
2015-16
Questo e' un pensare abbastanza a ruota libera per una collaborazione tra me
e Andrea Farusi
su, tanto per dare un nome a quest'attivita', MAK (Moto ad Accelerazione
Costante), da precisare. L'ambito e' delimitato da, sviluppato conversando:
- centrato sul laboratorio
- si e' spostato dalla caduta verticale rettilinea, al moto 2D sul piano
inclinato
- In totale: filmare col telefonino il moto 2D di una bilia sul piano
inclinato, a diverse inclinazioni
Uso e lettura dei links
Siccome ho il librosito, lo uso per indicare riferimenti, che possono essere
seguiti se di interresse, ma possono essere altrettanto saltati, in quanto
secondari, di cui si puo' discutere in un secondo tempo o non discutere, ad es
M1D vs M2D, dal punto di vista insegnare
La dinamica 2D e' la composizione di 2
dinamiche 1D.
Esistono piu' motivi per iniziare ad insegnare-imparare col 2D:
- Prima
assimilare, e poi distinguere. Principio di assimilazione.
- Piatto
ricco, mi ci ficco !
-
Esperienze, esperimenti.
- Indagine scientifica.
- Guida all'indagine scientifica,
piccola per iniziare.
Con cosa filmare ?
2015 l'uso del telefonino e' ubiquitario, quindi lo usiamo, piuttosto che una
ripresa specializzata, poiche' non siamo in una fase di ricerca della migliore
misura, bensi' dell'attivare l'indagare.
Presentazione standard nei manuali
- separazione cinematica/statica/dinamica
- cinematica punto materiale con acceleraz costante
- F=ma, se m=k. F=k ⇔ a=k
in contrapposizione, si puo' pensare:
- affrontare la meccanica in modo non separato
- considerare la meccanica
di tutti i tipi di corpi
- non dare gia' per dati i principi della meccanica di Newton
Sottigliezze che l'insegnante deve sapere
per non fare false dimostrazioni, e minare la logica.
Se sono troppo impegnative da spiegare-derivare, basta essere sinceri:
- che la nostra e' una illustrazione,
- non e' la spiegazione logica completa,
- che prendiamo per date alcune informazioni
- che le ipotesi invece di essere dimostrate ab inizio, sono validate dai
risultati a posteriori, dalla coerenza esplicativa della teoria finale.
- Forza statica /
forza dinamica.
- dv/dt vs dv/ds
- Spazio
omogeneo e isotropo, tempo omogeneo.
Alternative espositive
- Adottare un formalismo per descrivere in modo generale un comportamento,
e poi dedurre i vari comportamenti particolari
- sperimentare i vari comportamenti, ed adottare-costruire un formalismo
che li possa descrivere in modo unitario.
Esperimento PSSC foto stroboscopica.
Lz1
- Esplorare l'ambito
- Tracciare il moto.
- Elaborare
Elaborazione
- MAK. Spostamenti consecutivi in funzione
del tempo. Velocita' differenziale media.
- Velocita' media globale = ½v
- Stabilire un ∆t su cui fare i conti, opportuno, poiche' se troppo
piccolo lo spostamento e' instabile per gli errori di misura.
- Interpolazione curvilinea della posizione in funzione del tempo
Conclusioni dopo aver concluso l'insegnamento a fine dicembre
L'approccio di quest'anno si e' basato sulla velocita' media (globale
progressiva).
La ragione e' che ho voluto indagare un accenno di un collega (Piero) che
seguiva tale percorso, e sfruttava la relazione v = 2vm.
La relazione v = 2vm ho faticato a introdurla,
Credo di aver sbilanciato a favore dell'approccio sperimentale.
L'approccio e' mostrato in Linea logica "moto vario causato da una forza
costante".
Un aspetto positivo e' che il procedimento mi sembra sia stato acquisito:
misuro sft, e studio vmft, riconosco vm=kt. L'ho
ripetuto piu' volte (6)
Ho tardato ad introdurre l'accelerazione: poiche' ho avuto difficolta' ad
introdurre la velocita' istantanea.
ho subito ricavato s=vmt=(kt)t=kt².,
pero' poi ho tardato a introdurre acceleraz poiche' ho avuto difficolta' ad
introdurre la velocita' istantanea.
- Ho pensato alla derivata della velocita' media, che potremmo chiamare
l'accelerazione della velocita' media, ma ho valutato che avrebbe creato
confusione, e quindi non ne ho parlato; i manuali non ne parlano.
- Ho inventato la formula:
Se vm = kt, allora vmd = vm1
+ vm2 .
cioe' ∆s/∆t = s1/t1 + s2/t2
anche questa non e' nei manuali, e non l'ho introdotta.
- Ho pensato la derivazione standard: Velocita' istantanea del moto s= kt².
- Alla fine: ho fatto dei calcoli Se vm=kt, calc vi.
e ipotizzato intuitivamente quale sarebbe il risultato continuando a
diminuire il ∆t .
Ho avuto difficolta' a rappresentare graficamente la velocita' media
Occorre trovare la mediazione tra l'apparato formale da introdurre e cio' che
spiega. Il gioco vale la candela se poi posso riutilizzare
l'apparato-formale=linguaggio.
Il calcolo differenziale
Anche nel caso di:
la concettualita' di limite va affrontata.
La velocita' istantanea e' lasciata all'intuizione, senza una operativita'
chiara
Per stabilire un percorso di insegnamento il piu' chiaro possibile, possiamo
considerare:
- operativita' simbolica: quella del calcolo differenziale standard
- operativita' numerica: fare i conti con un ∆t, e poi rifarli con ∆t piu'
piccoli.
Effetto sulla soluzione problemi
Tendono a calcolare
s=vmt vm=½at invece della formula
diretta s=½at²
cio' e' naturale poiche' siamo stati molto su , ed anche perche' ha la
stessa forma nel MVK.
Diagrammi: lineogrammi areogrammi
Diagrammi punto-linea.
Velocita' istantanea
- Qual e' il senso di assegnare ad ogni istante una velocita' ?
- Come e' possibile rappresentare questa corrispondenza ?
- Con una formula si: sft
- con un grafico: la linea continua,...C'e' poi il problema pratico
della misura finita dello spazio e non infinitesima.
- Una tb.
- Il punto chiave di come legare la velocita' istantanea allo spazio
percorso.
Insomma tutto questo e' il calcolo infinitesimale.
Teo: v=0 ⇒ x=k. Se la velocita' e' 0, allora la posizione e' costante.
>>>
Il problema del calcolo infinitesimale e' ineludibile.
Media. La velocita' media. Il problema della media.
Qual e' la definizione prioritaria di "media" ?
media = (∑x)/N = (∫y')/∆x
o
media = ∆y/∆x
cosa dire agli studenti a riguardo ?