1- i bambini / ragazzi / persone PENSANO!
questo e' i 1° comandamento:
Gli schemi interpretativi spontanei; le preconcezioni.
Se non capisco cosa gli allievi dicono, sono io insegnante in mancanza, poiche' loro
sicuramente dicono qualcosa per loro significativo;
sono io a non capirlo, non
loro a non esprimerlo;
tutti dicono cose che pensano significative, nessuno
parla senza senso.
L'insegnante che costantemente non fa questa ricerca di senso in cio' che gli allievi dicono, sta fissando un buco-trafila attraverso cui lo studente deve passare, un adeguamento al modello; il modello standard e' l'obiettivo, ma deve essere raggiunto per gradi, e se l'insegnante rinuncia a ricercare-imparare quali siano questi gradi, ascoltando attivamente gli allievi, non potra' aiutarli a compiere il salto-discontinuita' cognitiva che li porta al modello accreditato socialmente.
In una discussione non ci sono interventi negativi o inopportuni; ogni intervento apporta qualcosa e si potrebbe articolare, classificare.
Non ci sono domande inutili, solo risposte inefficaci.
Intendere e credere in questa affermazione significa che sta agli
ascoltatori-interlocutori il saper cogliere quale sia l'aspetto dell'intervento
da valorizzare; se non riusciamo a coglierlo al momento, dobbiamo saper
accettare i nostri limiti.
saper dosare gli spazi psicologici concessi ad ognuno
Saper attendere-propiziare l'evento minuto per minuto, giorno per giorno, settimana per settimana, mese per mese, anno per anno.
Questo comporta di preordinare attivita' diversificate. Altrimenti realizziamo un plotone in marcia forzata in un campo minato, guidato dall'insegnante a cavallo, per un'unica via conosciuta a lui solo.
In essenza si tratta di non sovrapporsi ai discenti, ma cogliere l'essenza e articolarla
RETE CONCETTUALE, non pezzetti.
I pezzetti li possiamo avere anche come informazione dai mass-media, ma la
scuola e' insostituibile per la formazione della rete concettuale. Investo qui
il tempo.
Devono essere esplicitate le regole del gioco.
Una materia particolarmente dura in cui spesso si e' insufficienti ed e' necessario riparare e' la valorizzazione d pensieri d allievi.
L'interpretazione-rappresentazione culturale sono un'astrazione;
per evitare la schizofrenia tra il sapere scolastico e quello comune
e' necessario confrontarsi
col vissuto reale esperienziale dei discenti per come viene
percepito-rappresentato-comunicato,
interagendo col loro sistema
cognitivo di quel momento, e non proporre da subito la ri-costruzione scientifica
a posteriori.
Nel caso delle scienze cio' vuol dire
Il metodo diventa contenuto.
La coscienza del metodo.
In passato si e' dato maggiore importanza ai prodotti, oggi ai processi.
Disturbi, fonti di disturbo.
A diversi livelli da comunicare anche agli allievi. Queste stesse cose.
e' necessario confrontarsi col vissuto reale esperienziale per come viene percepito-rappresentato-comunicato dai discenti, interagendo col loro sistema cognitivo di quel momento, e non proporre da subito la ri-costruzione scientifica a posteriori.