11/marzo/1988 venerdi'. Insegnante: Carla Minotti. 3ª elementare.
Il testo della consegna e' stato illustrato, e poi ogni allievo ha lavorato ad una sua relazione
personale.
Sono riportate le relazioni di tutta la classe e non solo qualche esempio, per
mostrare che tutte le espressioni posseggono una loro ricchezza. Questo puo'
sorprendere e far nascere il sospetto che siano state guidate od indirizzate.
Cio' non e' stato.
Riteniamo che la bonta' delle espressioni raggiunte sia dovuta alla ricchezza
della esperienza fatta: se vogliamo ottenere delle espressioni ricche, dobbiamo
fornire delle esperienze ricche.
La ricchezza esperienziale comporta una ricchezza espressiva.
ricca espressione in ricca esperienza
B
|\
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| /
|/
A
la maestra ci ha dato questi due percorsi e ha detto che due bambini devono
partire da A allo stesso momento e arrivare a B nello stesso momento.
Io misuro i due percorsi: il primo rettilineo con un nastro e dopo lo confronto
con il secondo percorso mettendolo sullo stesso punto e vedo che il percorso
curvilineo e' piu' lungo perche' manca un pezzo di nastro.
Se i bambini vogliono arrivare contemporaneamente cioe' insieme, il bambino nel
percorso rettilineo dovra' ogni tanto aspettare il bambino nel secondo se vanno
alla stessa velocita'.
"ogni tanto aspettare" significa che il b(imbo) si ferma. Il b struttura il moto in modo spontaneo come contrapposizione-discontinuita': moto/fermo.
questi percorsi si possono misurare con i passi cosi' si puo' sapere qual e' il
percorso piu' lungo e quello piu' corto. Io penso che il percorso piu' lungo
sia quello curvilineo perche' io penso che quelli con curve sono lunghi.
Per arrivare contemporaneamente, quello che e' sul percorso retto deve andare
col passo piu' piccolo, invece quello sul percorso curvilineo deve avere il
passo piu' lungo.
tautologia "piu' lungo sia quello curvilineo perche' io penso che quelli con curve sono lunghi", o lessico: "curvilineo = con curve".
Qui l'invariante e' la frequenza del passo.
la maestra ha disegnato 2 percorsi alla lavagna, ci ha detto di descriverli.
Il percorso verticale da A a B e' piu' corto del percorso curvilineo che e' piu'
lungo.
Per misurare i 2 percorsi posso usare come unita' di misura i passi e
confrontare il numero dei passi ottenuti, e' piu' lungo il percorso col numero
maggiore.
Il bambino che fa il percorso verticale fa meno strada del bambino che fa il
percorso curvilineo.
I due bambini per arrivarre contemporaneamente devono andare a due velocita'
diverse: quello sul percorso diritto deve andare piano e quello sul percorso
curvo piu' veloce.
qui i moti proposti sono a velocita' costante diversa, senza interruzione-fermate-attese.
la maestra ha fatto due percorsi sul pavimento uno verticale e l'altro curvo.
Due bambini devono percorrerli e arrivare contemporaneamente cioe' insieme
usando lo stesso tempo.
Quel bambino che deve fare il percorso curvo deve correre di piu' per arrivare
insieme all'altro bambino perche' il percorso verticale e' piu' corto, invece il
percorso curvo e' piu' lungo.
Per misurare i due percorsi devo usare lo spago, prima misuro il percorso
curvilineo, dopo taglio e confronto con l'altro percorso e vedo qual e' il piu'
lungo.
"correre di più" tiene insieme frequenza e lunghezza dei passi, 2 variabili che possono essere disintrecciate quando opportuno.
"prima ... dopo ..." descrizione procedura con errore nella sequenza temporale.
la maestra ci ha assegnato due percorsi
Rallentare e aumentare sono probabilmente riferite rispetto a una velocita'-bambino standard.
La maestra ci ha dato due percorsi: uno rettilineo e l'altro curvilineo. Per me
il percorso piu' lungo e' quello curvilineo perche' misurandolo con i passi
risulta un maggior numero di quello rettilineo.
Per arrivare contemporaneamente il bambino del percorso curvilineo dovrebbe
andare piu' veloce di quello che percorre il percorso rettilineo, quello che
percorre il percorso rettilineo deve andare piu' piano del bambino che percorre
il percorso curvilineo.
osservando questi due percorsi si nota subito che sono diversi di lunghezza
perche il percorso diretto e' piu' corto e il percorso curvo e' lungo eppure
arrivano e partono allo stesso punto.
Se due bambini dovessero percorrere questi percorsi [alla stessa velocita'] di
sicuro quello sul percorso retto vince perche' e' piu' corto.
Se i due bambini invece dovessero arrivare assieme, il bambino sul percorso
curvilineo deve andare piu' veloce dell'altro.
due bambini devono percorrere due percorsi partendo insieme e arrivando insieme,
cioe' devono usare lo stesso tempo.
Un bambino sceglie AB curvo e l'altro AB retto.
Misurando con palmi, piedi, o facendo il confronto diretto ha visto che il
percorso AB curvo e' piu' lungo di AB retto.
Se i due bambini procedono allo stesso passo, arriva prima il bambino del
percorso AB retto, percio' concludo che il bambino di AB curvo deve camminare
piu' veloce per arrivare insieme.
la maestra ci ha assegnato due percorsi e ha detto che due bambini partendo da A
devono arrivare contemporaneamente al punto B. Per me il percorso rettilineo e'
piu' lungo di quello curvo. Il bambino che ha il percorso curvo deve correrre
per tutto il percorso e invece il bambino che ha il percorso rettilineo puo'
camminare perche' il percorso rettilineo e' il piu' corto.
I due bambini per arrivare contemporaneamente devono fare così: un bambino
dovrebbe fare i passi piu' corti dell'altro bambino.
se i 2 bambini vogliono arrivare contemporaneamente con 2 percorsi diversi , il
bambino che ha il percorso piu' corto deve rallentarre la velocita' e invece
chi ha il percorso piu' lungo deve accelerare.
Se voglio sapere qual e' il percorso piu' lungo devo misurarlo, noi possiamo
usare il metro perche' abbiamo imparato a misurare col metro.
Per misurare i 2 percorsi devo usare la stessa unita' di misura perche' se lo
misuro con 2 unita' di misura, i numeri ottenuti non li posso confrontare.
Se voglio misurare con il filo, cioe' confrontando, devo mettere il filo sul
punto A e arrivare sul punto B e dopo lo taglio e lo confronto col percorsso
curvilineo e vedo: se manca un pezzo vuol dire che il percorso rettilineo e'
piu' corto.
Se il percorso rettilineo viene la meta' del percorso curvilineo, il bambino del
percorso rettilineo deve fare due passi ogni passo del compagno.
Esempio: se il bambino sul percorso rettilineo fa il passo lungo 60 cm l'altro
lo deve fare 120 cm.
"misurare ... confrontando" e' Misurare ordinando.
C'e' valutazione quantitativa, non solo d'ordine. Invariante la lunghezza del passo.
i due bambini non possono arrivare contemporaneamente perche' i due percorsi
sono diversi.
Un percorso e' corto e uno e' lungo.
Il percorso verticale e' corto, invece il secondo percorso curvilineo e' piu'
lungo.
Il bambino che deve percorrere il primo percorso verticvale deve camminare, il
bambino che deve percorrere il secondo percorso curvilineo deve correre.
Io credo che con questo modo i due bambini arrivino contemporaneamente.
E' usuale.
la maestra ci ha assegnato due percorsi.
Questi due percorsi partono dallo stesso punto e arrivano allo stesso punto, ma
sono diversi poiche' uno e' rettilineo e l'altro curvilineo, per cui quello
curvo e' piu' lungo di quello retto.
Per misurare questi percorsi si dovrebbe utilizzare un metro di stoffa perche'
col metro di legno e' impossibile misurare il percorso curvilineo.
Per arrivare contemporaneamente i bambini che percorrono i due percorsi
dovrebbero aumentare o diminuire la velocita', per esempio: il bambino che
percorre il percorso curvilineo dovra' andare piu' veloce di quello che percorre
il percorso rettilineo.
la maestra ci ha dato un percorso da osservare.
Per me i due percorsi non sono uguali. Ho immaginato di mettere un pezzo di
spago sul percorso retto, taglio lo spago e lo metto sull'altro e per me quello
retto e' piu' corto e l'altro e' piu' lungo anche se partono da A e arrivano a
B.
Se due bambini devono percorrerli arriva prima quello del percorso retto, ma se
devono arrivare contemporaneamente quello del percorso retto deve rallentare e
l'altro deve andare piu' veloce.