= Andare da un punto ad un altro con un moto circolare.
Puo' essere la visione cinetica, invece che statica.
Diario: il problema da cui e' nato lo studio, e' stato di capire un teorema cinetico.
Teo: uno spostamento rigido del piano si puo' sempre realizzare tramite una rotazione (se non e' una traslazione).
Sapevo dimostrare il teorema >>> pero' volevo capire meglio.
Il primo passo e' stato di portare un punto del corpo nella sua posizione finale, tramite una rotazione.
Questo si puo' fare in infiniti modi (vedi fg), le infinite rotazioni hanno il centro che sta sull'asse dei 2 punti.
I 2 punti si possono vedere anche come:
Il segmento e' una corda della circonferenza.
Ognuna di queste rotazioni ha un'ampiezza diversa.
Se guardiamo a cosa succede al resto del corpo, e' che la sua inclinazione cambia dell'ampiezza della rotazione. Quindi tra le tante rotazioni, scelgo quella la cui ampiezza cambia l'inclinazione del corpo del necessario.
Adesso che arrivo a questa conclusione mi rendo conto che forse e' piu' immediato il ragionamento viceversa:
L'angolo di rotazione massimo ottenibile e' con la circonferenza piu' piccola: il punto di partenza e arrivo sono gli estremi di un diametro, la rotazione e' un angolo di mezzo giro.
La circonferenza e' associata al moto rotatorio
2 punti sulla circonferenza individuano un angolo: l'angolo che si ottiene congiungendoli al centro. Tale angolo negli studi geometrici viene chiamato "angolo al centro". Ecco che mi sovviene che c'e' anche l'"angolo alla circonferenza".
Andare da un punto ad un altro con un moto circolare.
ix Rotazione, ruotare, moto rotatorio.
Arco corda freccia (di circonferenza).
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