Raccolta di figure di giornale che mostrano esempi.
personaggi: un sistema e uno spazio associato (il sotto-sistema spaziale)
relazione : associazione estensiva del sistema a
-o: a una linea (spazio 1d) distribuz 1d -o: a una superficie (spazio 2d) distribuz 2d -o: a un volume (spazio 3d) distribuz 3d
estensiva : se sis.x -> spz.x => somma(sis.x) -> somma(spz.x)
In altre parole la composiz spaziale e' un aspetto della composiz del sistema
distribuito.
Per cio' che riguarda le estensioni spaziali cio' implica:
estens(sis.1+sis.2) = estens(sis.1)+estens(sis.2)
cioe' l'estensione spaziale e' una delle quantita' della composiz d distribuz.
Associato alla distribuzione spaziale c'e' lo spazio nel quale e' distribuita;
e' un aspetto essenziale d distribuz. Poi c'e' ancora tutti il resto: gli
aspetti del sistema distribuito. Potremmo schematizzare una distribuz spaziale
come la corrispondenza:
SOTTO-SISTEMA IM/MATERIALE <-> SOTTO-SISTEMA SPAZIALE
La s-composiz della distribuzione, ha associate altre quantita' oltre la quantita' spaziale.
DISTRIBUZ come SISTEMI. S-COMPOSIZ d DISTRIBUZ.
DISTRIBUZ guardata per INTERO/PARTI, SOVRA/SOTTO/CO-DISTRIBUZ
Riconoscere QUANTITA' E QUALITA' D DISTRIBUZ:
- quantita': estensione spaziale e tutte le altre quantita' del
sistema-scomponibile.
- qualita' : densita' spaziale delle quantita'
Guardata in questo modo una distribuzione spaziale non e' altro che una legge
additiva in cui una delle quantita' e' una quantita' spaziale.
Guardando alle distribuzione bisogna dar forma, disintrecciarli.
eg | ente geometrico: linea, superficie, volume | |
R(,,) | relazione tra | |
m(g) | misura della grandezza associata all'ente geometrico | |
m(eg) | misura dell'ente geometrico associato alla grandezza | |
d | densita' della grandezza |
La distribuzione puo' essere non/uniforme ir/regolare dis-omo/etero-genea, piu'/meno densa/rarefatta.
Nella realta' ad essere distribuiti sono i sistemi, ma quando il modello si fa astratto, al posto del sistema si sostituiscono le grandezze che lo descrivono, e quindi si guarda alla distribuzione di tali grandezze.
Gli esempi di sistemi discreti associati estensivamente agli elementi spaziali 123d (elsp123d), producono altrettanti esempi di grandezze associate agli elsp123d: la numerosita' dei sistemi 123d
lingua: RICERCHE LINGUISTICO-SCIENTIFICHE (versante linguistico della
conoscenza). ref: lgpvsci
Automobili LUNGO una strada.
Perche' i nomi-configurazione 1d, es. fila, sono molto meno dei 2d es. gruppo e
3d es. nube?
Q(d) = dQ estensiva
rispetto alla composizione
Q(d) < dQ subestensiva
Q(d) > dQ sopraestensiva
es: Resistori: passo dal resist-ore/enza distribuit 1D es: filo, al resist-ore/enza concentrat nello schema a bipolo
es: il caffe' in grani e macinato. Contrastando: lo stesso caffe'
sparso-distribuito uniformemente sul tavolo, in chicchi o macinato; si puo' dire
che il caffe' e' concentrato nei grani, sparso-continuo nel macinato.
In questo contesto di contrapposizione "concentrato/distribuito",
"distribuito" ha il significato di "continuo".
concentrat = una quantita', come la massa di un liquido, che e' vista
naturalmente come distribuita nello spazio, concentrata invece nelle unita' di
un sistema discreto es: gocce d pioggia, prima separate in cielo e poi unite
nella pozzanghera
distribuit = le masse concentrate sono viste distribuite nello spazio e,
guardando a questo aspetto, si possono concepire e si puo' operare su di esse
come fossero un sistema continuo es: un bicchiere di riso
es: una folla distribuita uniformemente o a capannelli. Ogni capannello puo'
essere considerato una concentrazione.
Q esemplifica che: le concentrazioni si hanno sia coi sistemi continui che coi
discreti.