A < B | A minore di B |
A > B | A maggiore di B |
< | minore_di |
> | maggiore_di |
i segni si leggono come su detto supponendo il verso di lettura standard da
sinistra a destra; se invertiamo il senso di lettura, il loro significato
cambia.
Una lettera od una cifra invece, non cambiano di significato in qualsiasi verso
vengano letti.
A < B equivale_a B > A
A > B equivale_a B < A
Nei ragionamenti in cui e' rilevante la relazione d'ordine, spesso si fissa l'attenzione su un elemento che e' il maggiore nella situazione in esame, o e' supposto tale, diciamo che e' il soggetto dei nostri pensieri; con questa mentalizzazione viene spontaneo leggere la relazione "a<b" come "b e' maggiore di a".
dida: questa sopraesposta e' la nomenclatura standard, qui ora diamo una lettura ripresa da come gli allievi si esprimono.
A < B viene letto spontaneamente:
- A e' minore, B e' maggiore
- A e' il minore, B e' il maggiore
- B e' maggiore, A e' minore
- B e' il maggiore, A e' il minore
oss: interpreto il dire prima un termine o l'altro, come possibile indecisione sull'ordine di lettura.
dida: alle elementari, riportato dagli allievi, ho sentito interpretazioni
"<" = bocca
per cui "il maggiore e' dalla parte dove la bocca e' aperta".
Solo che fornendo queste interpretazioni, non le si lega ad una possibile
interpretazione basata sull'analogia con l'ordine.
Secondo la corrente psicologica PNL (Programmazione Neuro Linguistica) queste
associazioni sono di importanza fondamentale per come impariamo a rapportarci
col mondo. Vanno scelte con cura.
Rob la vede cosi':
si puo' leggere a 2 livelli di difficolta', a seconda che si usi o no sx e dx
- primo livello: riconoscere
Secondo questo modo di vedere, il segno ha un fianco minore dell'altro;
l'elemento minore sta presso il fianco minore
l'elemento maggiore sta presso il fianco maggiore.
- secondo livello: riconoscere fianco sx e fianco dx, o l'ordine di lettura-scrittura
nel segno "<" vedere una distanza che aumenta da sx a dx (cioe'
nell'ordine di lettura-scrittura),
e' la distanza verticale tra i 2 tratti obiliqui, che raggiunge il massimo alla
fine del segno.
A < B | |
---|---|
A e' minore | B e' maggiore |
A e' il minore | B e' il maggiore |
B e' maggiore | A e' minore |
B e' il maggiore | A e' il minore |
serie maggiorante, minorante Criteri di convergenza per una serie.
minorare
1. non com. Rendere minore.
Menomare per quanto riguarda l'integrità, il prestigio, la validità.
"la sua reputazione è stata minorata dallo scandalo"
2.
In matematica, trovare un numero o una espressione che sia minore,
rispettivamente, di un numero o di una espressione dati.
maggiorare
Aumentare di una data percentuale, riferito spec. a prezzi (anche + di ).
"il prezzo della carta è stato maggiorato del 5 per cento"