^^ITP Insegnante Tecnico Pratico.

DIVERSE INTERPRETAZIONI: ESATTE / ERRATE

13/12/89

Abbiamo visto nel caso dell'ELETTROFORO D VOLTA la diversa interpretazione che si puo' dare della rigatura dello scudo
- ridurre i contatti con la schiacciata e quindi diminuire la perdita delle cariche dallo scudo
- pero' quest'interpretazione cozza contro il fatto che le rigature creano una zona puntuta e quindi per l'effetto delle punte dovrebbe perdere piu' facilmente le cariche
- evitare l'aderenza dovuta alla pressione dell'aria
- ...

PARAFULMINE
Struttura-costituzione
- una asta metallica lunga circa un metro posta verticalmente in cima alla casa. E' la parte percettivamente evidente del parafulmine e solitamente lo si riduce ad esso
- collegato a terra da un cavo di qualche millimetro di diametro (siamo sicuri?)Funzionamento
- per scaricare in aria le cariche accumulate a terra e evitare cosi' che cada un fulmine
- per attirare il fulmine sul parafulmine salvando cosi' la casa. Si puo' obiettare che il cavo non e' sufficientemente dimensionato per scaricare a terra il fulmine
Si puo' contro-obiettare
- il dimensionamento d filo pur essendo insufficiente per non portare alla sua distruzione (quale dimensionamento lo sarebbe?) sarebbe pero' sufficiente per evitare un fenomeno disastroso alla casa, risultano solo lievemente danneggiata
- e' noto che il fulmine se deve scegliere un posto dove scaricarsi, piuttosto che sul terreno piatto finisce sull'unico albero di quel terreno piatto

RIFLESSIONE
le leggi fondamentali dell'elettromagnetismo stanno in un foglio protocollo.
Da qui alla spiegazione dei fenomeni naturali c'e' un ABISSO DI COMPLESSITA' IN CUI E' FACILE INCONSAPEVOLMENTE SMARRIRSI.
Ci sono atteggiamenti graduati
- ignorarlo
- intuire che e' cosi', ma poi dimenticarsene piu' o meno frequentemente
- ritenere FONDAMENTALE il MESSAGGIO D COMPLESSITA'

Uno dei motivi per cui oggi ci troviamo in um mondo-organismo malato e' dovuto anche alla sicurezza di dominio (illusurio) che l'uomo ha sviluppato sulla natura a partire dal 1600 fino ad oggi. Ci sono esempi a non finire di coseguenze impreviste disastrose.
Gli intellettuali-laureati sono stati formati a questa scuola di pensiero che porta a questo schema di pensiero semplificato aberrante: conosco le leggi fondamentali => conosco i fenomeni che derivano da essi. E' demagogico, e' falso.
Gli intellettuali-insegnanti perpetuano questa visione: e' un circolo (vizioso). Cerchiamo di spezzarlo!
Chissa' quante volte un insegnante si sara' inventato risposte-spiegazioni dandole implcitamente per certe, senza verificare cio' che diceva, invece di proporle come dubitative e invitando gli ascoltatori alla falsificazione. Immaginiamoci poi se e' un vanitoso depositario del sapere socialmente accreditato.

FARE SCIENZA E' IL DURO CAMMINO PER ARRIVARE A UNA CONCLUSIONE CHE RIMANE INCERTA
chi prova questo cammino
- non se lo deve scordare scegliendo le scorciatoie ingannevoli. Un ingannno contro un tentativo di costruzione di conoscenza e' un reato, una cicatrice che forse non rimarginera' mai. Mi rendo conto di usare un linguaggio piuttosto forte, che puo' essere ritenuto esagerato. Ricordiamoci pero' che la valutazione dei mali dipende dalla capacita' di lettura del fenomeno (in questo caso cognitivo) es: diossina, amianto, ...
- bisogna saper essere solidali con i compagni di viaggio, ri-conoscere i loro sforzi, abbattimenti, gioie, ...
IL SENSO E' NEL VIAGGIO, NON NELLA META.
UNA META RAGGIUNTA E' SOLO UN NUOVO PUNTO DI PARTENZA.
CHI PENSA DI ESSERE ARRIVATO, NON HA PIU' IL TONO MENTALE DI FONDO SCIENTIFICO.

LA PROVA DEL NOVE DELL'INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
per verificare se c'e' stato un vero apprendimento scientifico, l'insegnante potrebbe contestare una affermazione esatta di un allievo, insegnatagli-appresa un paio di mesi prima. Quanti insegnamenti-apprendimenti posticci resisterebbero a questa prova?

SIMMETRIA CENTRALE

TROVARE MODI EFFICIENTI PER TESAURIZZARE IL LAVORO FATTO
finora abbiamo poco pensato o trovate poche risposte
- fotocopiare il quaderno intero di un allievo
Si potrebbe
- fotocopiare la relazione migliore vista, cioe' il meglio di ognuno invece che tutto di uno
- ogni anno porre particolare attenzione a una esperienza per portarla ad un buon livello

SLITTAMENTO DAL TRADIZIONALE
esperimento ---> situazione sperimentale
piu' detrminato piu' libera

proposto
dall'insegnante ---> dagli allievi

non da intendersi in modo spontaneistico.
La capacita' di proposta degli allievi deve essere coltivata dall'insegnante; a questo ben si prestano gli espetimenti casalinghi, in cui si puo' far apprezzare i vantaggi/necessita' del GRADUALE PROGRESSIVO CONTROLLO SULLA SITUAZIONE.
La capacita' di gestione esperimento-teoria-linguaggio nella indagine scientifica.
Il passaggio da una situazione varia a una piu' ristretta alla ricerca di leggi.

Gli allievi in questo tipo di esperimenti sono esposti, poiche' esprimono il loro pensiero in forma nascente, in questo senso sono piu' sinceri ed esposti.
Una valutazione negativa in questa fase, rischia di interrompere il processo di scioglimento del parlare, per cui si rischia poi di ritrovare le persone mute alle quali devi estrarre le parole con le pinze.
Le persone piu' deboli sono poi le piu' esposte: con una conduzione tradizionale non parlerebbero neppure.
Occa: nel 1987 ho fatto i primi 2 mesi di scuola non parlando piu' di 5 minuti a lezione (esclusa la dettatura dei compiti e fasi formali).
La facilita' che si ha nel valutare gli allievi parlanti e' un bene prezioso che deve essere curato con grande cautela, altrimenti si rischia di arrivare e vedere il gruppo zittirsi.
Vedi il decalogo del buon insegnante per ispirarsi.

IL RAPPORTO UMANO
se vogliamo che gli allievi non siano solo per noi delle facciate, nomi, numeri dobbiamo stabilire una comunicazione, conoscerli.
E'automatico che questo puo' tradursi in una valutazione. Stiamo pero' molto attenti a non ferire la sensibilita', motivazione, ..., c'e' modo e modo di rapportarsi, dire le cose; si puo'-deve dare-ricevere-stimolare una auto-valutazione.
Un giudizio non compreso e' recepito come prevaricazione, ...

IL CONTRATTO, CONFRONTO TRA INSEGNANTI CO-PRESENTI

INSICUREZZA

GLI INTERVENTI D ALLIEVI
"la sezione del flusso d'acqua che colpisce la pala"
Rino Pagani: una cosa che mi stupisce e': come fai a capire sempre cosa dicono i ragazzi?
Risposta1: non prendere le parole in senso tecnico. Se il comportamento dominante dell'ins e' quello di dare significato in senso tecnico, risulta difficile comprendere le espressioni spontanee, estemporanee. L'essere sensibile ai soli sensi tecnici, puo' impoverire e risultare in un irrigidimento/gabbia mentale.
L'andamento del linguaggio evocativo/esplorativo e di quello formalizzato possono procedere in parallelo arricchendosi vicendevolmente.
Risposta2: le espressioni usate risultano semre leggibili con le strategie cognitive.
Questo permette di capire cosa il ragazzo vuol dire e quindi di posizionare il suo pensiero. Si puo' aiutarlo a chiarirsi la sua propria espressione, leggendola / calandola nelle strategie li' utilizzate. Si cerca di conntetterlo alla rete muovendo le strategie cognitive. Per estremizzare potremmo dire: un argomento e' una opportuna proporzione di diverse strategie cognitive.