dim: Questa dimostrazione supponendo di non avere gia' chiaro il concetto di impulso
FA+FB=0 | sostituisco usando la legge del moto F=m*a |
mA*aA+mB*aB=0 | moltiplico per dt entrambi i membri |
mA*aA*dt+mB*aB*dt=0 | a*dt=dv definizione di accelerazione |
mA*dvA+mB*dvB=0 | ∆(k*y)=k*∆y |
dmA*vA+dmB*vB=0 | m*v=p definizione di momento lineare |
dpA+dpB=0 | ∆x+∆y=∆(x+y) |
d(pA+pB)=0 | dy=0 equivale y=k |
pA+pB=k |
Questa dimostrazione supponendo di avere gia' chiaro il concetto di impulso
FA+FB=0 | passo agli impulsi, moltiplicando per dt |
FA*dt+FB*dt=0 | F*dt=dp |
dpA+dpB=0 | ∆x+∆y=∆(x+y) |
d(pA+pB)=0 | dy=0 equivale y=k |
pA+pB=k |
le accelerazioni dei 2 corpi sono proporzionali opposte.
dim: lex2 sostituisce la forza esprimendo gli effetti cinetici.
Da cio' segue che:
Penso che piuttosto che studiare vedendo teorema, che precisa un aspetto, focalizzandosi su di esso, e' meglio studiare il problema fondamentale della meccanica, cioe' la determinazione del moto.
La determinazione del moto a partire dalle 3 leggi di Newton.
Questo puo' essere fatto: