^^Esp: tracciare la posizione di massima altezza di un rimbalzo verticale, e ripetere 30 volte nelle stesse condizioni; procedimento.

Procedimento

  1. Preparare un foglio grande a quadretti, che fa da campo di tracciatura.
    1. Dividere il foglio circa a meta', tracciando sul foglio una riga orizzontale (sopra a una riga della quadrettatura)
    2. ripetere l'operazione per il verticale (dividere il foglio circa a meta' con una riga verticale sopra una riga delle quadrettatura).
    Chiameremo queste righe, "assi del foglio", "asse orizzontale" e "asse verticale".
  2. Prendere una pallina rimbalzina, o da tennis, o qualsivoglia che rimbalzi abbastanza.
    1. Provare un po' come rimbalza, prendendo confidenza.
    2. Trovare un posto opportuno dove farla rimbalzare vicino a una parete verticale, dove attaccheremo il foglio per segnare i rimbalzi.
    3. Segnare sulla parete il punto di sgancio, all'altezza di 1,5 metri, con un sistema che non rovini, ad esempio un pezzetto di nastro adesivo.
  3. Sganciare la pallina da 1,5 metri. E' il sotto della pallina che si deve trovare a 1,5 metri, non il centro o il sopra. Fare un po' di sganci di prova da 1,5 metri per vedere piu' o meno a che altezza rimbalza la pallina
    Sganciare, non lanciare, cioe' semplicemente lasciare senza spinte.
  4. Attaccare il foglio al muro, in una posizione tale da poter segnare la posizione dei rb, con gli assi del foglio orientati secondo loro nome
  5. Misurare l'altezza da terra dell'asse orizzontale e scrivergliela accanto.
  6. Sganciare e segnare la posizione del rimbalzi.
    La posizione dei rimbalzi quando si trovano nel punto piu' alto del loro moto.
    Segnare sul foglio, dove si trova il punto basso della palla, non il centro o il sopra o il circolo.
  7. Ripetere 30 volte. Piu' precisamente: ripetere fino ad ottenere 30 segni in campo, nel caso qualcuno finisca fuori.
    Con "ripetere" si intende dire di cercare di ripetere il piu' esattamente possibile.
  8. Numerare i segni, man mano li facciamo, al fine di identificare e registrare l'ordine in cui sono stati fatti. Non e' inutile, ci servira'.

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Suggerimenti sperimentali

  1. trovare un posto conveniente
    Per avere il rimbalzo verticale, la piastrella deve essere orizzontale, cioe' non inclinata.
    es: Le piastrelle vicino al muro sono piu' facilmente mal messe, quindi cercare una piastrella che permetta al meglio un rimbalzo verticale.
    Evitare di fare rimbalzare nella zona di giunzione delle piastrelle o su piastrelle rovinate non piane.
  2. fare prima un po' di prove per prendere confidenza con i rimbalzi della pallina, in modo da poter attaccare il foglio per segnare le posizioni, ad un'altezza giusta, ne' troppo in basso, ne' troppo in alto. Idealmente il rimbalzo vorremmo averlo nel centro del foglio.
  3. come campo di tracciatura usare un foglio a quadretti.
    Dividiamo il foglio circa a meta' tracciando una riga, sia in orizzontale che in verticale, sopra una delle righe della quadrettatura.
    Cio' aiuta a vedere la posizione del centro del foglio e la posizione del rimbalzo, e servira' per le elaborazioni successive in cui queste righe diventeranno gli assi di un piano cartesiano usato per determinare la posizione dei punti.  Per farlo piu' facilmente, come detto prima, conviene fare le righe di divisione sovrapposte a quelle della quadrettatura.
    Se mettere il foglio in orizzontale o in verticale e' secondo l'opportunita'
  4. decidere il segno per segnare la posizione del rimbalzo
  5. decidere la posizione di sgancio:
    Fissiamo un'altezza di sgancio comoda: 1,5 metri = 150 cm (ripassiamo le equivalenze di misura)
  6. posizione del foglio: posizioniamo il foglio in modo che la traiettoria verticale di discesa divida il foglio a meta'.
    Cioe' la pallina quando cade deve passare davanti alla riga che divide il foglio a meta'. Si vedra' poi dove risale.
  7. essere in grado di riprodurre la disposizione sperimentale.
    L'essenza sono: i livelli del punto di sgancio e del foglio rispetto al pavimento, e la loro posizione relativa.
    Misuriamo la posizione dell'asse orizzontale del foglio, per esigenze didattiche che vi diro' quando sara' il momento.
  8. ripetere nelle stesse condizioni
    es: sganciare la palla senza spingerla lateralmente, farci attenzione, perche' un po' involontariamente uno lo fa
    es: sganciare sempre dalla stessa posizione
    es: evitare le correnti d'aria
    es: se la pallina ha dei difetti, o ha una linea di giuntura tra 2 meta', sganciarla sempre con la stessa orientazione, in modo che idealmente batta sempre la stessa parte di pallina col la stessa parte di pavimento
  9. ripetere 30 volte. Piu' precisamente, ripetere fino ad ottenere 30 rimbalzi all'interno del campo di tracciatura. Probabilmente qualche rimbalzo finira' fuori. Tenerne il conto; quante volte dentro, quante fuori, quante in totale. Se qualche rimbalzo e' fuori campo, saranno necessari piu' di 30 sganci.
  10. numerare. Quando un rimbalzo finisce in campo, fare sempre lo stesso segno e scrivere vicino al segno il numero progressivo dei segni. Alla fine si avranno 30 segni numerati da 1 a 30. E' l'ordine di generazione, cioe' in cui sono stati generati. Ci servira' per un'analisi statistica che faremo.

dida:

tutta questa preparazione non viene dettata, ma mimata in classe dall'insegnante.