Prec: ref: Galleggiamento sacco di patate.
Succ: qui finisce.
doc: Scanziani Gabriella. Desio. 22-1-1988
Tempo impiegato per stendere l'elenco: 1 ora.
Si e' discusso sulla necessita' del contenitore e si e' concluso che esso e'
indispensabile:
Marianna: altrimenti il liquido si scioglie.
Alla mia domanda: "che forma hanno i liquidi?", gli alunni hanno
risposto con decisione: "quella del contenitore".
Prima di stendere l'elenco ho chiesto ai b. se fosse opportuno usare dei criteri
per portare oggetti differenti. Si e' quindi deciso di raccogliere cose diverse
per colore, pesantezza, grandezza, materiali.
acqua, olio, aceto, vino, ammorbidente, alcool, china, vernice.
vaschette varie, secchio, bagnino, sacchetti leggeri.
materiale leggero: pietra pomice, spugna, tappi di sughero, cartone, tappi di
metallo
materiale di peso medio: oggetti di plastica, pezzi di legno,
materiale pesante: biglie, sassi, conchiglie, 3 o 4 cucchiai, pezzi di ferro
materiali di diverse dimensioni: bicchierino per aperitivo, pentola grande,
palle di diverse dimensioni, frutta secca, palloncini, segatura, sale, zucchero,
cacao, cereali, contagocce.
Abbiamo sistemato tutto l'occorrente per gli esperimenti separando i liquidi dai
solidi. In un secondo momento abbiamo proceduto ad una ulteriore classificazione
suddividendo i solidi in base alla consistenza (granulare, compatta) e al peso
approssimativo. Poi abbiamo discusso guardando i materiali per vedere quale di
essi avrebbe galleggiato (vedi sbobinatura precedente). Abbiamo in seguito
iniziato a mescolare i liquidi e abbiamo notato che, mettendo l'olio con
l'acqua, l'olio galleggia sull'acqua. Invece quando abbiamo unito l'acqua e
l'aceto, i 2 liquidi si sono mescolati e quindi e' impossibile stabilire quale
dei 2 galleggiasse. In un primo momento pero' alcuni alunni avevano detto che
l'aceto galleggiava perche' si trovava sopra e sotto.
Abbiamo quindi discusso sul significato del "GALLEGGIARE"e del
"MESCOLARSI" e siamo giunti alla conclusione che un liquido galleggia
quando si trova sopra un altro. Per stabilire quale dei 2 liquidi miscibili
galleggiasse, abbiamo pensato (col suggerimento dell'insegnante) di mettere uno
dei 2 liquidi in un sacchetto leggero privato dell'aria e chiuso con un
elastico. L'esperienza "MESCOLANZA
LIQUIDI MISCIBILI" ripetuta con
l'introduzione del sacchetto ha riaperto la discussione in merito al fatto che
un liquido prende la forma del contenitore. Si e' inoltre osservato che IL
SACCHETTO E' UN RECIPIENTE DI TIPO DEFORMABILE. A questo punto abbiamo capito
che il liquido racchiuso nel sacchetto non poteva distendersi sulla superficie
dell'altro liquido in cui era immerso, ma poteva solo andare sul fondo o
emergere. Questa esperienza ci ha chiarito che galleggiare vuol dire stare sopra
la superficie dell'acqua, anche se in piccola parte.
Abbiamo visto, quindi, che l'aceto andava a fondo, il vino galleggiava
sull'acqua, il sacchetto pero' aveva una parte maggiore immersa e una parte
minore emersa. Sonia osserva che il vino messo nel sacchetto era di piu'
dell'aceto, pero' ugualmente il vino galleggiava e l'aceto no. Alessandra nota
che l'osservazione di sonia prova che il vino anche se di piu' essendo leggero
galleggia.
Dopo aver lasciato per qualche ora le vaschette con olio mescolato ad acqua e
olio mescolato ad alcool abbiamo notato che la situazione era rimasta invariata.
La relazione fatta con gli alunni e' riduttiva rispetto a tutti gli argomenti
trattati (es: si e' parlato di che tipo di acqua scende daol rubinetto) e
rispetto a tutte le proposte operative fatte dagli alunni per effettuare gli
esperimenti.
Cerco di far raccogliere nella relazione-cronaca soprattutto gli elementi che
poi possono servire ai fini della scoperta della "legge di archimede"
e di tutte le variabili che interessano nel galleggiamento.
L'avere per iscritto le principali osservazioni serve perche'
- gli alunni anche a distanza possono ricordarsi dell'esperienza
- le espressioni informali significative poi verranno raccolte e formalizzate
- nell'elaborare il testo si ha modo di chiarire ulteriormente alcuni punti (es:
il chicco di riso cadendo dall'alto acquista velocita' e ha la forza per
penetrare nell'acqua).
Ho ridato agli alunni i disegni "forze e pesi", ho posto loro le
domande e i giudizi favorevoli su riportati. Nei disegni successivi QUASI TUTTI
I B. HANNO CERCATO DI DARE UN SENSO AD OGNI SEGNO GRAFICO.
L'interessse per l'argomento e' ancora molto vivo.
Alex per la prima volta e' intervenuta nelle discussioni e ha saputo difendere
le proprie opinioni davanti agli altri.
Col lavoro "galleggiamento tra liquidi" penso che gli alunni
abbiano compreso con una certa sicurezza:
- un liquido galleggia su un altro quando sta sopra. Distinzione tra
"galleggiare" e "mescolarsi".
- i liquidi non miscibili col liquido in cui galleggiano si distendono
- un liquido racchiuso in un sacchetto
- non puo' mescolarsi con l'altro liquido. Sistema chiuso: non scambia materia.
- acquista una forma piu' o meno definita. ( Puo' nascere una classificazione
tra materiali rigidi e non).
- un oggetto (liquido racchiuso) che sale in superficie non sta completamente
sopra e si mette in una data posizione (non e' stato verbalizzato dagli alunni,
ma indicato, senza suggerimento, dai disegni di molti di essi; si vedra' di
farlo notarre in modo piu' evidente con i solidi).
Penso invece che il concetto di "leggerezza specifica", emerso in
parte nei discorsi tra sonia e alessandra non sia stato colto da tutti anche se
nella relazione e' stato riportato. Dobbiamo ancora fare pero' le prove con le
gocce e tutti gli esperimenti con il materiale sminuzzato o comunque a
granelli).
Diamo per scontato che un oggetto/sistema galleggia non solo quando sta
completamente sopra il pelo dell'acqua ma anche quando sta in parte immerso.
Perche' un oggetto/sistema galleggi nell'acqua puo' essere:
- leggero, come una pallina da ping pong.
- pesante, come un sacco da 3kg. di patate.
Il peso campione da 1 kg. della bilancia va a fondo, un sacco con 3kg di patate
no.
Lo stuzzicadente galleggia, lo spillo affonda.
- piu' un oggetto e' ingombrante/voluminoso, maggiore e' la quantita' potenziale
di acqua che puo' spostare durante una sua immersione parziale/totale. Come
evidenziare? Il libro "guardare per sistemi, guardare per
variabili..." riporta solo l'esperienza della mano immersa nel contenitore
alto e stretto
- l'acqua che viene spostata pesa
- l'acqua che sta sotto sostiene l'acqua che sta sopra . L'acqua sostiene se
stessa. Le esperienze con materiale assorbente dovrebbero mettere bene in
evidenza questo fatto.
- se l'oggetto messo in acqua riesce a spostare una quantita' d'acqua pari al
proprio peso (totale) galleggia.
I modi di sostenere dei liquidi sono diversi dai modi di sostenere dei solidi.
Nella visione fisico-meccanica le forze di interazione di contatto sviluppate
dai liquidi si comportano diversamente.
Consideriamo il sottosistema dato da una parte centrale del sistema liquido, o
comunque un sottosistema che non si trova a contatto col recipiente; questo
sottosistema e' sostenuto solamente dal rimanente liquido e non interagisce
direttamente con il contenitore.
Le parti di un liquido possono spostarsi una rispetto all'altra, le parti di un
solido no.
Quando un liquido e' fermo, tutte le sue parti sono in equilibrio / si
equilibrano.