molla
/\/\/\/\/\/\/\ non forzata
/\/\/\/\/\ accorciata
/\/\/\/\/\/\/\/\/\ allungata
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variazioni di lunghezza o di posizione
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non forzata
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accorciata
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variazioni
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le parti uguali rimangono uguali durante l'allungamento (delle parti e dell'intero)
la lunghezza della parte e' una frazione frazione costante della lunghezza dell'intero (mentre variano sia la lunghezza della parte che dell'intero)
l'allungamento della parte e' direttamente proporzionale alla sua lunghezza
L'allungamento dell'intero e' uguale alla somma degli allungamenti delle parti.
Considerando la rappresentazione grafica di una grandezza
variabile tramite un asse cartesiano, la frase grafica precedente si puo'
interpretare:
la variazione della somma di grandezze variabili e' uguale alla somma delle
variazioni delle singole grandezze.
Detto in breve:
la variazione della somma e' uguale alla somma delle variazioni.
Usando il termine "differenziale":
il differenziale della somma e' uguale alla somma dei differenziali.
Differenziale della somma: D(x+y)=Dx+Dy
Non e' nella tradizione dei testi di insegnamento notarlo.
Viene vista come caso particolare della legge dei fili elastici, o legge di Hook.
E' piu' economico per la conoscenza avere 1 legge integrata che 2 separate.
Adesso Quitadamo trasformera' in una espressione matematica questa legge che con il suo gruppo ha ricavato e ha descritto a parole: | |
Quitadamo | La lunghezza della molla naturale e' direttamente proporzionale alla
lunghezza di essa forzata dal peso. Mentre raddoppia una, raddoppia anche
l'altra. Abbiamo riflettuto su come rappresentare questa legge, e il risultato e' il seguente LMN1=20cm LMN2=3/4 LMN Lunghezza Molla Naturale |
Carimati | Quitadamo ha scritto 3/4, ma non ha specificato di che cosa. |
sottintende della lunghezza della molla1; come si fa a scriverlo
matematicamente? LMN2=(3/4)*LMN1 |