In linguaggio std: (ref: Linguaggio standard e linguaggio degli allievi.)
riferendosi a: velocita' assoluta e accelerazione segnata, si puo' convenire il
seguente legame:
a>0 <=> v aumenta
a=0 <=> v costante
a<0 <=> v diminuisce
Linguaggio allievi
a>0 = v+
a=0 = v costante
a<0 = v-
- l'equivalenza logica e' sostituita dall'uguale
- aumento/diminuzione indicato dal +/- postposto
dida: come considerare? innanzitutto, come insegnante, capire cosa l'allievo ha detto anche se in forma non std.
x: la velocita' e' maggiore, v>
la frase presa alla lettera e' fuori std, malformata,
il senso e', espresso forma std:
1- la velocita' e' aumentata, [non c'e' simbolo standard]
2- la velocita' ora-dopo e' maggiore di prima, o
la velocita' e' maggiore rispetto a prima,
vd>vp
Ci sono 2 versioni ben formate poiche' si puo' esprimere lo stesso fatto
riferendosi alla variabile o ai suoi valori:
1- riferimento alla variabile: "maggiore" e' usato nel senso di
"aumentata"
2- riferito ai valori: e' sottinteso che il valore maggiore e' quello attuale.
Il fatto espresso e' lo stesso, pero' i 2 inquadramenti sono diversi:
1- una cosa e' fare un confronto di valori
2- altro e' parlare di "aumento", cioe' di un andamento, cioe'
possedere il linguaggio-schema delle variabili.
Non si puo' dire per certo il pensiero dell'allievo, ma credo che la sua fosse
una "interpretazione per valori".
Volendo articolare l'espressione-senso spontanea per cercare di formalizzarla,
si puo' intendendere "maggiore" come "maggiore rispetto a
prima". Se cio' viene permesso, "maggiore" si sovraccarica
semanticamente, con relativi s/vantaggi.
dida: bisogna portare l'allievo a sapersi esprimere con le variabili.
Da un punto di vista formale "maggiore" e' un operatore binario: i
termini di paragone sono 2: a>b; non e' definita nel lg std l'espressione
"a>", cioe' l'uso di "maggiore" come operatore unario.
Gronchi96: [v1 velocita' appenda prima dell'urto, v2 appena dopo]
v1 --> v2 [invece di v1 > v2].