2004 1 Geometri Zaccagna |
30mar2009_3at |
Le 2 oscillazioni si sono trovate agli estremi opposti, per la prima volta, dopo 28 oscillazioni
dalla partenza dallo stesso estremo. >>>
Di quanto differiscono le 2 oscillazioni? Confrontare i periodi: 1: differenza;
2: misura di un periodo rispetto all'altro; 3: differenza percentuale.
Precisazione: le 28 oscillazioni sono della prima che le ha completate; la
seconda ne ha appunto fatte 27,5.
Il problema in generale e' di confrontare le oscillazioni tramite lo sfasamento.
Mi e' stata contestata dal collega "opposizione di fase" nella frase:
poiche' il termine "opposizione di fase", cosi' come anche "fase" che si applica solo alle oscillazioni isofrequenziali. Ho risposto che mi sembra una problematica simile a quella dei fenomeni ciclici, dove e' definito "funzione ciclica", e poi si tralascia di affrontare le "quasi cicliche". Mi sembrava in questo modo di avvicinare in modo intuitivo all'idea di "fase, in fase, in opposizione di fase, ecc ...", invece il mio collega sembra preferire la definizione piu' stretta e rigorosa. Io penso che una fase di transizione sia necessaria. Le definizioni rigorose possono essere uno stretto collo di bottiglia che impedisce di pensare. Ricordiamoci il Principio di assimilazione: prima assimilare, e poi distinguere. Cmq posso evitare l'uso dicendo "agli estremi opposti".
Cosa dice Picasso come definizione di periodo, funzione periodica?
Oscillare con lo stesso periodo.