^^Relazione tra le
estensioni delle figure simili. Mem.
mem: Relazione tra le estensioni
delle figure simili. Disegno parallelepipedo caso k=2.
1D: |
L=kL0 |
se le lunghezze variano di un fattore k |
2D: |
A=k2A0 |
le aree variano di un fattore k2 |
3D: |
V=k3V0 |
e i volumi di un fattore k3 |
a2d: |
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e gli angoli non cambiano. |
a3d: |
|
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Versione indipendente 2009-10
mem: Se si moltiplicano gli spigoli
del parallelepipedo per m, allora ... In generale ... Disegno caso m=2.
1D: |
L2= mL1 |
le lunghezze si moltiplicano per m |
2D: |
A2= m2A1 |
le aree si moltiplicano per m2 |
3D: |
V2= m3V1 |
i volumi si moltiplicano per m3 |
In generale
e' vero per le figure che variano rimanendo simili (simili in
senso specialistico geometrico).
TitoloAlter:
- Se il parallelepipedo varia, moltiplicando gli spigoli per m, allora ...
c: Nel titolo scelto "Se si moltiplicano gli spigoli del parallelepipedo per
m, allora ..." e' presupposto il "varia" per brevita'.
- c: Forse meglio non aggiungere niente al fatto. Non commenti, es "sono
diversi tipi di aumento, solo le lunghezze hanno un aumento proporzionale"
- c: Ho preferito un titolo che parla piu' nello specifico, piuttosto che il generale:
"Esistono diversi tipi di aumento".
- c: meglio dire "moltiplicando lo spigolo per m", o "moltiplicando gli spigoli
per m" ? r: penso che col plurale si sia piu' chiari per i neofiti. L'uso
del singolare, avendo cmq la giusta immagine mentale, e' per chi gia' sa',
quindi diventa lingua iniziatica-oscura per i neofiti.
Figure simili, o
proporzionali, o in scala. Didattica.