C&N: 

 

___-___-06  Clas_2___Geo

Titolo: Moto e spostamento, cambiamento e variazione.

200
 s 
v= 
 t


Punti 2

- v = velocita' del moto di un punto mobile 2 13
- s spazio-lunghezza percorso 3
- t tempo-durata trascorso 3
U.M. S.I.  m/s  1
Questa e' la velocita' del mondo comune. 
In fisica si usa anche un tipo di velocita' col segno, data dal considerare:
- s spostamento del moto, che puo' essere positivo o negativo. 2
202
 s 
 t= 
 v
Formule "inverse" 2
- s=v*t

 

120 Gli spostamenti lungo una linea e la loro composizione si possono numerizzare  2 5
tramite i numeri relativi e la loro somma. 2
Se hanno verso opposto, numericamente hanno segno opposto. 1
900 In fisica il tempo e' raffigurato tramite la linea del tempo. 1 3
Segno-significato: punto-istante, segmento-durata 2
In linguaggio comune si usa dire "momento", in fisica puo' significare 2 cose: 2
un istante, una durata breve
(Tempo) una durata breve, cosi' come (Spazio)  una lunghezza corta, 1 3
hanno un significato relativo. 1
es: un giorno e' breve relativamente ad un anno e lungo rispetto a un minuto 1
Confronto: velocita' media, velocita' istantanea. Confronto delle definizioni (in pratica). 5
- uguale: stessa formula 2
- diverso: per la velocita' istantanea, in pratica si usa la durata   3
piu' breve che si riesce col sistema di misura disponibile
Principio di continuita' della velocita'. Diminuendo l'intervallo temporale di osservazione 2
la velocita' varia di meno. 2
Confronto: velocita' scalare, vel vettoriale. Nel moto circolare uniforme 1 3
la velocita' scalare  e' costante                  invece la velocita' vettoriale varia 2
La legge oraria del moto uniforme. Formula: s= v*t  1 6
Legenda: - s, t variabili correlate 1
- v velocita' costante 1
A parole: lo spazio percorso e' direttamente porporzionale al tempo trascorso 3
 

 

276         AAA
    BBBBBB
CCCCCCCCC 

                    

p2      

Moto relativo. Es1: A barca, B acqua, C terra                                    2 11
Es2: A passeggero, B treno, C rotaia 2
Formula velocita':  vAC = vAB + vBC  4
Legenda: vAC= velocita' di A rispetto a C 1

 

200 ∆z =  z2-z 

Dz =  z2-z 

Predittiva: 

z2 = z1+∆z 

                        

p4(=2+2)      

- z    una generica variabile 2 12
- ∆   delta, D greca maiuscola, simbolo della variazione 3
- ∆z, Dz  variazione della variabile z 2
- z1    valore  iniziale 1
- z2    valore finale 1
140 In fisica una variabile scalare e' raffigurata tramite una linea. 1 3
Segno-significato: punto-valore, spostamento-variazione 2
Le variazioni di una variabile scalare e la loro composizione si possono numerizzare 2 5
tramite i numeri relativi e la loro somma. 2
Se hanno verso opposto, numericamente hanno segno opposto. 1

Esempio e spiegazione del moto ad accelerazione costante di Galileo Galilei    18
                  

 

                                             
A B C D
   t   

    x    

   Dx     D(Dx) 
 0 0 = 02  +1 +2
 1 1 = 12  +3 +2
 2 4 = 22  +5 +2
 3 9 = 32  +7 +2
 4 16 = 42 +9 +2
 5 25 = 52 +11 +2
 6 36 = 62 +13 +2
 7 49 = 72  +15 +2
 8 64 = 82  +17 +2
 9 81 = 92 +19  
10  100 = 102  
 

Nota: le tracce del moto vanno

disegnate in mm durante il cc.

 

Punti: 3 i numeri + 1 intestaz
Disegno: 2 punti.

 

 

- B: spazio-lunghezza percorsa 1  
o spostamento dall'origine 1  
dato da: dai quadrati dei numeri interi  1  
a partire da 0 1  
   
- C: spostamenti consecutivi   2  
dato da: dai numeri dispari 1  
   
- D: variazioni degli spostamenti 2  
   
dato da: dal valore costante +2 1  
   
   
Condizioni iniziali: velocita' iniziale = 0 2  
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

extra:

300 La variazione di una variabile e' anch'essa una variabile. 2
Questo modello del moto ad acceleraz=k e' piu' semplice di quello completo poiche': 3
- guarda solo alle variazioni 1
- piuttosto che alle velocita' di variazione 2
L'esempio solito di fenomeno ciclico in fisica e' il moto circolare uniforme. 2
Osserviamo il fenomeno ciclico per N cicli per una durata complessiva t.  9
frequenza f=  N/t  numero di cicli in 1 unita' di tempo 3
periodo T =    t/N  durata di 1 ciclo 3
Relazione tra frequenza e periodo: f*T=1   f=1/T     T=1/f 3
200
Dx x2-x1
v= 
 = 
Dt t2-t1
             

p4

- v = velocita' del moto di un punto mobile 2 14
- Dx   variazione di posizione del moto 2
- Dt   variazione di tempo del moto 2
- x1  posizione  iniziale,  x2  finale 2
- t1  tempo-istante iniziale,  t2  finale 2
200
Dv v2-v1
a= 
 = 
Dt t2-t1
             

p4

- a = accelerazione del moto di un punto mobile 2 14
- Dv   variazione di velocita' del moto 2
- Dt   variazione di tempo del moto 2
- v1  velocita'  iniziale,  v2  finale 2
- t1  tempo-istante iniziale,  t2  finale 2

extra libero:

 


6 Variazione e velocita' di variazione. Grafici di una grandezza variabile nel tempo.

 

Tentativi di spiegare velocita' con/senza segno

C'e' un'altra definizione di velocita' che ha la stessa formula, ma si distingue perche' un termine ha un significato associato ma diverso:
- s spostamento del moto, che puo' essere positivo o negativo

 

Tentativi di spiegare velocita' media/istantanea

Confronto: velocita' media, velocita' istantanea. Confronto delle definizioni. 2 5
- uguale: stessa formula 1
- diverso: la durata usata per calcolare la velocita' istantanea scelta cosi' breve 1
che in tale durata risulta costante (entro la tolleranza ammessa) 1
- diverso: la durata usata per calcolare la velocita' istantanea suddivide 1
quella usata per calcolare la velocita' media 1

 

Esempio e spiegazione del moto ad accelerazione costante di Galileo Galilei
                                                                                             
 

                                             
A B C D
   t   

    x    

   Dx     D(Dx) 
 0 0 = 02  +1 +2
 1 1 = 12  +3 +2
 2 4 = 22  +5 +2
 3 9 = 32  +7 +2
 4 16 = 42 +9 +2
 5 25 = 52 +11 +2
 6 36 = 62 +13 +2
 7 49 = 72  +15 +2
 8 64 = 82  +17 +2
 9 81 = 92 +19  
10  100 = 102  
 

Nota: le tracce del moto vanno

disegnate in mm durante il cc.

 

Punti: 3 i numeri + 1 intestaz
Disegno: 2 punti.

- B: coordinate delle posizioni 1
date da: dai quadrati dei numeri interi  1
a partire da 0. 1
 
- C: variazioni di posizione   1
date da: dai numeri dispari. 1
 
- D: variazioni delle variazioni di posizione 2
 
date da: dal valore  costante 2. 1
 
 
Condizioni iniziali: velocita' iniziale = 0. 2