Termologia.

Distinzione tra: calore e temperatura.
es: la fiamma ha sempre la stessa temperatura, ma piu' passa il tempo, piu' produce calore.

Tipi di trasmissione del calore:
- conduzione: tramite contatto
- convezione: tramite spostamento di materia
- irraggiamento: tramite radiazione elettromagnetica

Interpretazione atomico-molecolare-microscopica
- idea di base: il moto termico: gli atomi non sono fermi, bensi' in incessante movimento
- temperatura: e' proporzionale all'energia cinetica media delle molecole
- conduzione: le molecole dei 2 corpi si urtano, trasferendo cosi' energia cinetica
- evaporazione: - si allontanano le molecole con en cinetica maggiore muovendosi contro la forza attrattiva delle altre
  - restano le molecole con en cinetica minore, diminuendo cosi' la temperatura
- solido, modello a sfere e molle: paragone tra le forze interatomiche e quelle della molla
   - poiche' riportano l'atomo nella "posizione di equilibrio", in effetti centro di oscillazione.
- dilatazione: variano le distanze interatomiche, non sono gli atomi che si dilatano.

Effetti di assorbire/ricevere calore:
- o: cambiamento di stato
- o: variazione di temperatura

Legge del calore latente del cambiamento di stato 

Q=k*m  

Dove:

- Q   = quantita' di calore fluita nel cambiamento di stato
- m = massa che cambia di stato
- k = calore latente
Frase "unitaria": 
Q=k*1 il calore latente e' uguale al calore fluito per il cambiamento di stato di 1kg
Alcuni dati:
- per vaporizzare una fissata massa d'acqua 
   - occorre 7 volte circa piu' calore che per fonderla
   - occorre 500 volte circa piu' calore che per aumentarne la temperatura di 1 grado


Legge della variazione di temperatura di un corpo

Q=c*m*ΔT  

Dove:

- Q   = quantita' di calore fluita nel corpo
- m = massa del corpo
- c = calore specifico del materiale del corpo
-
ΔT incremento di temperatura del corpo
Frase "unitaria": 
Q=c*1*1 il calore specifico e' il calore necessario ad aumentare di 1 grado la massa di 1kg
Alcuni dati:
- l'acqua ha il calore specifico piu' elevato di tutti i materiali comuni
- vale 4186 J/(kg*K)


Legge della dilatazione termica   >>>

ΔL=kL*L*ΔT
ΔA=kA*A*ΔT
ΔV=kV*V*ΔT
   

Dove:

- kL , kA , kV = coefficiente di dilatazione termica lineare, superficiale, volumica
Frase "unitaria": ΔL=kL*1*1 il coefficiente di dilatazione termica lineare
e' l'allungamento prodotto dall'aumento di 1 grado su una lunghezza di 1m
Alcuni dati:
- ferro kL= circa 1/100 di mm
- solidi, liquidi e gas si dilatano in modo crescente, circa 10 volte di piu' rispetto al precedente


Relazione tra le estensioni spaziali 123D delle figure simili.

ΔL/L=k se le variazioni relative di lunghezza sono costanti a k 
allora, con errore minore del 1% se k<0,1
ΔA/A=2*k - le variazioni relative di area sono costanti a 2*k
ΔV/V=3*k - e le variazione relative di volume sono costanti a 3*k
  - e gli angoli non variano.
es: se le lunghezze di un fabbricato aumentano tutte del 10%  (k=0,1)
- allora le aree variano circa del 20% (kA=0,2)
- e i volumi del 30% (kV=0,3)

 

extra: --------------------------------------------------------------------------------------------------------

Relazione tra le estensioni spaziali 123D delle figure simili.

L=k*L0 se le lunghezze variano di un fattore k 
allora
A=k2*A0 - le aree variano di un fattore k2
V=k3*V0 - e i volumi variano di un fattore k3
  - e gli angoli non variano.
es: se le lunghezze di un fabbricato aumentano tutte del 10%  (k=1,1)
- allora le aree variano circa del 20% 
- e i volumi del 30%

ipotesi: dL/L=k
(1) A1= a*b. Scritto in lungo sarebbe a1*b1
(2) A2= a2*b2 = (a+da)*(b+db) = a*b + a*db + da*b + da*db
(3) dA= A2 - A1 =  a*db + da*b + da*db = a*k*b + k*a*b + k*a*k*b = 2*k*a*b + k2*a*b = 2*k*A1 + k2*A1
(4) dA/A = 2*k + k2 
(5) se k<0,1 allora dA/A = 2*k , con un errore minore di 0,01