r: Non solo:
Quindi in una esperienza di classificazione-ordinamento non solo guardare
materie-oggetti, ma interagire con essi.
Classificare-ordinare tramite interazioni.
Nel caso dei materiali strutturati si puo' dire, estremizzando un po', che l'organizzazione non e' da fare, e' gia' fatta.
Organizzare azioni, movimenti, comportamenti, fenomeni, cioe' cio' che si svolge
nel tempo, e' molto piu' difficile che organizzare oggetti, essenzialmente per 2
motivi:
- il fenomeno passa col tempo, quando e' completato non c'e' piu', quindi e'
necessario rappresentare il fenomeno e quindi cio' che si organizza sono le
rappresentazioni, con tutta la problematica che il rappresentare porta con se'
- oltre la struttura spaziale e materiale degli oggetti, nei fenomeni e'
presente la struttura temporale, con tutta la sua problematica di
ri-conoscimento e rappresentazione..
Attenzione, riflessione su cio' che facciamo, diciamo quando organizziamo:
es: piu', meno, uguale, diverso. Anche con solo queste parole si possono costruire strutture di relazione abbastanza articolate.