Mi e' venuto di fare cosi':
-
sistema di forze disequilibrato mette in moto un corpo fermo
- sistema di forze e'
equilibrato mantiene fermo un corpo rigido fermo.
Che poi alla fine sono riuscito a organizzare cosi' nella ricerca di una maggiore chiarezza:
| Premesse | Effetti | Definizione | |
|---|---|---|---|
| / | non si mette in moto | sistema equilibrato | |
| sistema di forze applicato a un corpo rigido fermo |
|||
| \ | si mette in moto | sistema non equilibrato = disequilibrato |
Cioe' per definire 2 termini che dovevano risultare opposti (=uno il negato dell'altro),
Il vantaggio della definizione negata
es: sistema di forze disequilibrato (def) non equilibrato
e' che: cio' che come lingua appare il termini negato
es: disequilibrato= negato di equilibrato
e' sicuramente, per definizione, da intendersi come negato.
Il vantaggio di dare una definizione negando il definitore comune
es: sistema di forze disequilibrato (def) mette in moto un corpo
rigido fermo
e' che sembra piu' fresca, meno pedante, sembra offrire una prospettiva diversa.
Il problema di questo approccio sono le sottigliezze
sistema di forze disequilibrato (def) mette in moto un corpo fermo
e
es: sistema di forze disequilibrato (def) mette in moto un corpo rigido fermo
sono diverse,
poiche' se il corpo non e' rigido, ma deformabile, viene messo
sempre in moto nel moto di deformazione, e quindi in questo senso tutti i
sistemi sono deformabili.
Quindi quando ci sono di mezzo delle sottigliezze, e' difficile condurre questo metodo, si rischia di sbagliare.
Idem se il definitore da negare e' una frase difficile da negare. In generale le negazioni sono difficili.