Gli esperimenti descritti nei libri di testo spesso sono esperimenti
idealizzati.
es: oscillazioni di un pendolo
Con "esperimenti idealizzati" intendo dire esperimenti in cui tutta
una serie di fatti, che si ritrovano nella esecuzione reale di un esperimento,
vengono trascurati.
es: realizzando un pendolo con un filo e un corpo appeso, se il filo e' uno
spago ritorto e il corpo pesa abbastanza, lo spago si detorce mettendo in
rotazione il corpo.
La presentazione di un esperimento idealizzato solitamente si inserisce in un
quadro-filosofia espositiva che considera tutti i fatti non detti come
secondari, dettagli, trascurabili. Solo che:
i fatti trascurati in un esperimento idealizzato risultano secondari solo a chi
ha gia' capito, a chi sa gia' fare, non a chi deve imparare; e' solo a
posteriori che si giustifica questa trascurabilita'.
La scelta metodologica che qui si propone e' di non puntare a vedere gli esperimenti come idealizzati gia' in partenza, ma invece di affrontare la complessita' fenomenica, di sviluppare strategie per la sua gestione. La giustificazione di questa scelta ha piu' ragioni e fa parte di una concezione complessiva di cosa intendere per cultura scientifica e sua trasmissione, che qui non sviluppiamo (vedi bibliografia).
21/9/91