Mi ha fatto piacere udire la battuta di Feynman, che riporto in suo onore.
I am going to give what I will call an elementary demonstration. But elementary does not mean easy to understand ...
Elementary means that very little is required to know ahead of time in order to understand it ... except to have an infinite amount of intelligence !
There may be a large number of steps that are very hard to follow, but to each step does not require already knowing the calculus, already knowing Fourier transforms or the so.
Era un concetto che mi aveva trasmesso con le sue lezioni (in libro), e che io ho espresso così come slogan
che mi sembra di averti accennato un giorno a casa tua.
While there is generally no consensus as to what counts as elementary, the
term is nevertheless a common part of the mathematical jargon. An elementary
proof is not necessarily simple, in the sense of being easy to understand or
trivial. In fact, some elementary proofs can be quite complicated — and this is
especially true when a statement of notable importance is involved.
ref:
wikipedia/Elementary_proof.
In omaggio a Feynman io titolo "Elementary
demonstration".
Un personaggio famoso per dimostrazioni elementari e' stato Paul_Erdős, che mi e' particolarmente caro.
La bellezza di Richard Feynmann e' che introduce il concetto in modo spiritoso, e mostra che la ricerca di prove elementary e' insita nel suo personale metodo di studio.
Tempo fa ho letto la sua orazione al premio Nobel, credo lì, o in un'altra lettura, racconta la sua (auto)formazione, il suo ri-inventare i risultati, cio' che poi gli ha permesso di trovare-inventare una formulazione originale per la meccanica quantistica, gli integrali di cammino. Su questo risultato nessuno ha da dire, ma il suo reinventare i risultati per altre vie, scostandosi dalle presentazioni standard dei manuali, da alcuni vengono detti "feynmanismi", che non sento come un apprezzamento, se tale doveva essere, bisognava inventare un termine diverso.