^^Linguaggio verbale, sue rappresentazioni; trait d'union.

Utilizzo del trait-d'union 24/4/93 21.21

Se voglio rendere una sfumatura di senso e mi servirebbe una nuova parola, posso supplire col trait-d'union
es: parole-paroloni; materia-li; corpo-spazio-materia corpo=spazio+materia medaglia=testa+croce.
e' il versante linguistico dello s-comporre
Abituiamo-ci alla s-composizione formale-semantica dei linguaggi.
Abituiamoci alla in-definitezza dei linguaggi: e' in questa possibilita' di variazione che sta la loro ricchezza.
I linguaggi formali sembrerebbero esenti da indefinitezza, ricordiamoci pero' che esiste tutto il problema della loro INTERPRETAZIONE, che molte volte li riporta nello stato di indefinitezza.

Notazioni. Accostamenti.

Aneddoto (da "semi gettati")

quando andavo a scuola all'itis (come allievo) mi dissero che in una certa lingua (lo svedese probabilmente) non esisteva una parola unica per tradurre "acciaio", ma si diceva ferro-carbonio.
Cosi' siamo senz'altro limitati nella possibilita' di concretizzare sensi, ambiti semantici, concetti.
Rilevo negli scritti letti l'uso occasionale o intenzionale degli accostamenti di parole per cercare di rendere certi sensi. Si potrebbe cercare di esplicitare i vari significati che si vogliono attribuire a questi accostamenti:
inter/nazionale inter-nazionale
se i diversi TRATTI (di laieson, ...) vengono usati con significati costanti, larghi, ristretti, ...
Senza voler costringer questo uso flessibile/evocativo/formativo del linguaggio, bisogna pero' prenderne padronanza: come c'e' la forma dell'italiano scritto in un qualche modo ci deve essere la forma del linguaggio formativo
es: l'accostamento e' un modo di produrre ulteriore significato, in modi non ancora codificati.