Rivolto ad uno studente, dall'insegnante:
Di questa frase colgo
E' un puro aspetto di modus, che non entra in merito alla grande importanza del tema trattato, che riguarda direttamente la consapevolezza di se' ed autovalutazione su un intero anno di vita dello studente.
Lo prendo solo come spunto per presentare un principio dell'insegnare, che in questo caso servirebbe a risparmiare tempo-energia, ma cio' potrebbe anche essere secondario rispetto agli obiettivi, che non conosco, dell'insegnante.
Per entrare nel merito occorre parlare delle risposte di merito, cosa che faremo se ne avremo la forza, qualcosa faremo.
Principio di assimilazione: prima assimilare, e poi distinguere.
Quando si esplora una fissata situazione, spesso non ci si rende conto che fa parte di molte possibili organizzazioni di situazioni, che ci sono inconsapevoli. Per fissare le idee pensiamo che appartenga ad un'organizzazione gerarchica.
sono tutti venti.
Cosi' facendo li ho assimilati, considerati simili, considerabili elementi di una stessa classe, che in quanto tale ha un nome, comune a tutti gli elementi: "vento", seppur cosi' diversi, ma ora concepiti come una distinzione all'interno della stessa classe, non senza connessione o contrapposti, ma collegati tra loro da parametri enormemente variabili.
Cio' si accorda col principio di unitarieta' della scienza.
occrre decidere se tenerla ancorata all'ambito della domanda proposta, o permetterle di ampliarsi.
Non c'e' risposta univoca, dipende da:
Scrivete 4 motivi che vi hanno permesso di arrivare in 2ª, o che vi hanno ostacolato; e per chi e' rimasto in 2ª i motivi che vi hanno avvicinato alla 3ª, e quelli che vi hanno bloccato; elencando date preferenza ai motivi positivi.
Se quello che si vuol fare e'
allora conviene:
E' un caso in cui spesso il comportamento spontaneo che si manifesta nella discussione e' gia' nella direzione corretta da un punto di vista cognitivo scientifico: prima assimilare, poi distinguere.
Quindi nel caso specifico:
assimilare tra loro tutte le cause, poi distinguerle in (sotto)classi.
Questo schema e' un caso particolare di uno schema piu' ampio di Causa effetto (uno degli schemi di conoscenza scientifica spontanea e professionale) che nel caso in esame possiamo semplificare
/ | positivo | ||||||||||
influire | |||||||||||
/ | \ | negativo | |||||||||
causa-effetto | |||||||||||
/ | \ | n-influire | |||||||||
strategie cognitive |
- | tante altre | |||||||||
\ | confront-o/are |
Gli schemi scientifici spontanei (e inconsapevoli) andrebbero fatti evolvere a strutturati e consapevoli.
Analogo-associ-ato/abile a questo modus e' il confront-o/are
sono le domande che sorgono spontanee, ma scollegate: o sorge una o sorge l'altra;
lo sguardo ampio dovrebbe essere invece, per un confronto completo:
Occorre saper guardare e riconoscere sia le influenze positive che quelle negative.
Puo' essere che il maggior guadagno si abbia diminuendo l'effetto delle influenze negative, che aumentando l'effetto delle influenze positive.
Potrei non aver riconosciuto un'influenza negativa, che invece e' stata importante.
Potrei non riconoscere un'influenza come negativa.
La mia esperienza, ed il suo risultato concettualizzato della ricerca fatta in gruppo negli anni 1985-91, e' il Principio di assimilazione: prima assimilare, e poi distinguere.