^^Discontinuita' cognitiva.

Facciamo, consideriamo, una rappresentazione spaziale della conoscenza: possiamo rappresentare un ambito di conoscenze con una zona. In questo linguaggio spaziale descrittivo di conosc-ere/enza usiamo la parola "discontinuita'" per intendere che c'e' passaggio brusco, radicale, non graduale, tra un ambito di conoscenze e un altro.

es: movimento e rappresentazione del movimento:
- rpr dinamica: un movimento-cambiamento e' rappresentato con un movimento-cambiamento
- rpr statica: un movimento-cambiamento e' rappresentato con una rappresentazione statica es: un disegno
Se confrontiamo la comprensione delle rpr statiche e dinamiche del mov-camb rileviamo che: le rpr dinamiche risultano mediamente piu' comprensibili di quelle statiche, con situazioni limite in cui: le rpr dinamiche risultano intuitive, immediate, mentre le rpr statiche sono fatte con particolari codici che non sono di comprensione intuitiva, fino ad essere anti-intuitivi e richiedere un training. Questo salto di facilita'/difficolta' e' una discontinuita' cognitiva.
es: rappresentazione di un percorso
- che si vede un colpo d'occhio es: un percorso che sta in una stanza
- che non si vede con un colpo d'occhio es: un percorso che inizia in una stanza e esce dalla porta
I percorsi che si vedono con un colpo d'occhio sono sotto il controllo della percezione, i percorsi che escono dal dominio percettivo si possono ricostruire solo facendo ricorso a una organizzazione dello spazio che va oltre la guida percettiva. Il passaggio: dal dominio percettivo al dominio mentale e' una discontinuita' cognitiva.

Da un punto di vista didattico bisogna trovare modi opportuni per
- ri-conoscere le discontinuita' cognitive
- imparare a superarle.
es: ci sono situazioni in cui il dominio percettivo e' controllabile dall'insegnante, cioe' si puo' rendere possibile oppure no es: con le pareti a mezza altezza posso salire su una scala per vedere tutto il percorso, anche quello fuori dalla porta.
Questi sono situazioni didatticamente utili, poiche' permettono di cercare prima una soluzione a livello mentale, e poi verificare a livello percettivo.

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esof: Continuita', esempi.