^^Linguaggi di programmazione; esempi.

FORTRAN (FORmula TRANslating system: sistema traduttore di formule)

Ideato nei primi anni '50 da John Backus, dipendente IBM, per consentire a tecnici e scienziati di risolvere problemi matematici in maniera automatica, senza ricorrere ai programmatori e con l'uso di una simbologia affine a quella matematica. Ha subito successive evoluzioni ed è utilizzato attualmente in ambito matematico.

ALGOL (ALGOritmic Language: linguaggio algoritmico)

Nato alla fine degli anni '50, è stato sviluppato da Backus e Naur per applicazioni scientifiche. Importante caratteristica innovativa è la strutturazione del programma in blocchi, delimitati da un begin iniziale e da un end finale, che sarà ripresa dalla programmazione strutturata e dal linguaggio Pascal.

LISP (LISt Processor: elaboratore di liste)

Linguaggio indirizzato alla manipolazione di espressioni simboliche e di dati strutturati ad albero, che risale alla fine degli anni '50. E' applicato nella produzione di programmi traduttori, dato che le regole sintattiche di questi vengono rappresentate secondo una struttura ad albero.

COBOL (COmmon Business Oriented Language: linguaggio orientato alle applicazioni commerciali)

Ideato nel 1960 per sviluppare programmi per la soluzione di problemi aziendali nei campi dell'amministrazione e del commercio (fatturazione, contabilità, stipendi, organizzazione di dati, gestione di file,…), ha subito successive evoluzioni ed è tuttora utilizzato.

BASIC (Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code: codice generale d'istruzioni simboliche per principianti)

Nato all'inizio degli anni '60, è un linguaggio algoritmico di carattere generale non indirizzato ad alcuna applicazione specifica e di facile apprendimento ed utilizzo. La sua semplicità e versatilità ne ha determinata la rapida ed ampia diffusione e la realizzazione di successivi aggiornamenti migliorativi. Da esso discendono i linguaggi visuali orientati agli oggetti (visual BASIC), con interfaccia grafica di facile utilizzo (pulsanti, finestre,…).

PL1 (Programming Language/1: linguaggio di programmazione/1)

Ideato nel 1965 per implementare programmi appartenenti a diverse aree applicative, scientifiche e gestionali, riassume in sé le caratteristiche dei precedenti FORTRAN, ALGOL e COBOL.

LOGO (dal greco: pensiero, discorso)

Linguaggio adatto per l'apprendimento della logica della programmazione da parte dei bambini, fu ideato nel 1967. Il programmatore dispone di semplici comandi con i quali guida l'avanzamento di un cursore sullo schermo e riscontra gli effetti grafici del programma prodotto.

PASCAL (così denominato in onore del matematico francese Blaise Pascal)

Ideato da Niklus Wirth nel 1970, con l'intento di realizzare un linguaggio che facilitasse l'insegnamento della scrittura di programmi, ha trovato e trova tuttora ampia applicazione in ambito didattico. Tale linguaggio consente un alto livello di strutturazione degli algoritmi e dei dati ed offre la possibilità di definire tipi di dati diversi da quelli standard.

C (linguaggio di programmazione C) wp

La prima versione fu realizzata nel 1972 da Dennis Ritchie e si distingueva dai suoi predecessori per il fatto di implementare una vasta gamma di tipi di dato. E' un linguaggio di alto livello che possiede un numero ristretto di parole chiave e di costrutti di controllo e un gran numero di operatori. Non possiede istruzioni di entrata/uscita né istruzioni per operazioni matematiche, ma questa sua apparente povertà di strumenti consente di realizzare qualsiasi programma in modo semplice. E' stato definito "il linguaggio di più basso livello tra i linguaggi di alto livello", perché è nato per lo sviluppo di sistemi operativi ossia software di basso livello, ma è un linguaggio potente come un linguaggio macchina e al tempo stesso di semplice utilizzo. Il sistema operativo UNIX è scritto con questo linguaggio.

C++

Nel 1983 Bjarne Stroustrup inventò C++, che, partendo dal linguaggio C del quale estende la sintassi, introduceva la programmazione Orientata agli Oggetti (Object Oriented), un modo innovativo di progettare un programma che rende il codice più semplice e riutilizzabile.

JAVA

Nato a metà degli anni '90 ad opera della Sun Microsystem, è un linguaggio di programmazione Object Oriented utilizzabile su diverse piattaforme (Mac, PC, Unix e SGI) senza la necessità di modifiche o ricompilazioni. Si tratta di un linguaggio multipiattaforma, per il quale il compilatore non genera applicativi eseguibili dal computer, ma file che devono essere interpretati dalla JVM (Java Virtual Machine, un microprocessore virtuale) implementata sui vari sistemi. Ciò rende l'esecuzione di un'applicazione Java più lenta dei programmi normali.
Le applicazioni JAVA, eseguibili solo con la JVM, non vanno confuse con le applet Java, che sono programmi che si eseguono all'interno delle pagine web.

PHP (Hypertext Pre-Processor)

Linguaggio di scripting, si utilizza per scrivere programmi che vengono interpretati dal server su cui risiedono pagine web. Quando l'utente richiede una pagina web contenente uno script PHP, il server richiama un modulo PHP che interpreta ed esegue il codice, restituendo al server codice web semplice (HTML) che viene passato al browser dell'utente. Tale procedimento consente di costruire dinamicamente il contenuto della pagina web.