doc: ceccocal 2f88
Il nostro gruppo ha pensato di compiere un passo avanti nell'esplorazione dei
fenomeni, passando da un'indagine sensoriale ad un'indagine strumentale.
Utilizzando strumenti adeguati, volevamo riuscire a quantificare l'energia
elettrica trasformata da una lampadina incandescente, in energia termica e
grazie a questo arrivare a quantificare anche quella trasformata in luminosa.
(vedi
fig.1)
a partire da
- differenza di temperatura dall'inizio alla fine dell'incremento termico
- quantita d'acqua
- energia elettrica fornita
si puo'capire misurare-calcolare
- quanta energia-calore e'stata assorbita dal sistema acqua
- e grazie a questo arrivare successivamente a quantificare anche quella
trasformata in luminosa. Infatti sappiamo che
en.elettrica fornita - en.elettrica trasformata in termica = en.elettrica
trasformata in luminosa.
- un voltmetro collegato in parallelo al generatore che ci segnala la differenza
di potenziale da esso creata
- un amperometro inserito in serie nel circuito che ci indica il flusso di
corrente elettrica transitante. (per osservare l'apparato strumentale guardare
l'espressione grafico-iconica).
Per eseguire questa esperienza sono sorti molti problemi,
(molti sono elencati nel foglio delle avvertenze sperimentali).
Problema: SCELTA D TERMOMETRI, che e' stato approfondito a parte da un membro
del gruppo (vedi appendice)
Problema: PREPARAZIONE APPARATO STRUMENTALE, per esempio il galleggiare della
lampadina ha creato problemi: bisogna cercare di tenerla sotto il livello
dell'acqua tramite il supporto per il termometro. Bisogna anche scegliere le
giuste proporzioni: non bisogna mettere poca acqua, ma nemmeno troppa,
altrimenti la
variazione termica sarebbe difficilmente rilevabile con il nostro apparato.
Abbiamo eseguito due volte l'esperienza, ma con finalita' e risultati
differenti:
- a prima volta abbiamo avuto un primo approccio con la fenomenica osservandola
e cercando di capire cio' che volevamo ottenere e come ottenerlo
- successivamente abbiamo compiuto un passo in piu', siamo passati cioe' ad un
livello sperimentale dove oltre che osservare la fenomenica la interpretavamo e
cercavamo di controllarla.
Nel nostro esperimento compare un notevole numero di variabili, cioe':
- energia immessa nel sistema
- quantita' d'acqua utilizzata
- tempo trascorso (variabile alla quale tutte le altre si riferiscono)
Queste variabili durante l'esecuzione dell'esperimento subiscono notevoli
mutamenti (osservare il foglio delle avvertenze sperimentali). Osservandoli
oculatamente otteniamo dei dati sperimentali, le basi per raggiungere lo scopo
del nostro esperimento, uno di questi e':
Essa, quando il sistema e' in funzione, aumenta non sempre pero' in modo proporzionale, questo puo' dipendere da: errori di lettura degli strumenti di misurazione, da interpretazioni errate o troppo soggettive altrimenti il dato sperimentale e' corretto , dovuto per esempio a dissipazioni termiche del sistema. ????????????????????????
Non dovrebbe variare ma, per dispersioni lungo il circuito, essa puo' subire dei lievi cambiamenti. ????????????????????????????????????
Infatti al voltmetro collegato in parallelo al generatore, si notano lievi variazioni anch'esse dovute a dispersioni.
(Questa tabella la si puo' osservare a parte. Lo stesso vale per il grafico ad
essa relativo.)
Da questa tabella risulta che non si e' avuto un incremento termico lineare,
come da noi era stato previsto, mentre il decremento termico e' piu' lineare.
Questo svolgimento sara' poi commentato in altra sede.