Regonini: il mobile percorre la pista ad una velocita' che e' determinata dall'inclinazione delle salite o discese. Il mobile ad una velocita' compie la pista e ci mette poco o tanto tempo dipende dallo spazio, cioe' dalla lunghezza della pista, l'inclinazione della pista determina l'ac/de-celerazione del mobile.
Mattioli: una pallina arriva lungo una salita e dopo torna indietro perche' perde di forza.
Quitadamo: il pendolo occupa uno spazio e quindi materia: il tempo che esso
impiega per fermarsi puo' essere misurato per effettuare alcune osservazioni.
La forza e' di grande importanza per il movimento. Piu' forza si da' e piu'
tempo impieghera' il pendolo a fermarsi. E per fare forza si da' anche una
determinata energia all'oggetto.
La velocita' e l'accelerazione sono proporzionali direttamente con la forza e
l'energia, con il tempo e lo spazio.
Se la velocita' del pendolo e' poca, lo spazio occupato e il tempo impiegato
sara' minimo. In aumento della velocita' lo spazio-tempo aumentano.
Ravizza: nei minimi la pallina non mantiene la velocita', ma e' oggetto di rallentamento.
Veronesi: un mobile lasciato andare su una pista puo' subire variazioni di velocita', di scorrimento ed altri; q e' dovuto al tipo di materiale d pista, dalla forma e peso del materiale, dall'attrito provocato fra il mobile e la pista, ecc...
VALIDITA' DELLA SPERIMENTAZIONE
Veronesi: quando l'ins ci ha consegnato il foglio con le piste disegnate, non
ero sicuro o non sapevo il punto in cui si sarebbe fermato, ma dopo aver
costruito la pista, ho provato i vari modelli, e alcuni erano giusti, altri no.