^^Moto su una pista; rappresentazione numerica.

5/1/91

MISURAZIONE, cioe' TRADUZ, RAPPRESENTAZ, DESCRIZ NUMERICA D PUNTO "FIN DOVE ARRIVA"
Invece che confrontare direttamente i disegni per ordinarli, misurare la posizione "fin dove arriva" e registrare i dati nel tabellone elettronico, li facciamo ordinare al programma.
Abbiamo discusso come fare. Ci sono state varie proposte:
- distanza percorsa in orizzontale dal punto di partenza
- distanza lungo pista
- altezza raggiunta
- quanto manca per arrivare al fine pista
Ci rendiamo conto che sono equivalenti, ma non sappiamo esprimere matematicamente q cambiamento di rappresentazione. Ce lo poniamo come studio a casa.

COORDINATE GENERALIZZATE. SISTEMA DI RIFERIMENTO.
Le diverse/equivalenti identificazioni numeriche dello stesso punto, in fisica si chiamano: coordinate generalizzate associate a un certo sistema di riferimento.

p: esprimere matematicamente il cambiamento di coordinate.
p: studiare la relazione tra distanza percorsa, distanza da
percorrere. egv.

CRITERI PER LA SCELTA DELLA RAPPRESENTAZIONE
Per la FASE DI RILEVAZIONE DATI, riteniamo come misura piu' opportuna la distanza da fine pista, poiche' e' la piu' semplice, veloce, precisa da fare. Affidiamo a Bellini q compito, ci fornira' i risultati per la prossima volta.
Per la FASE TEORICA, riteniamo opportuna una coordinata che sia concorde alla variabile suggerita nella domanda iniziale "fin dove arriva", cioe' per coordinate maggiori, il mobile "arriva piu' in la'".

DISTANZA DA FINE PISTA. RILEVAZIONE.
C'e' un errore nella rilevazione dati fatta dall'allievo incaricato: la distanza da fine pista e' presa senza riportare se prima della fine o dopo la fine (ci sono i mobili andati oltre il fine pista), quindi la registrazione non identifica univocamente i fatti, ma e' equivoca, ambigua.
Un altro modo di dirlo e': e' stata riportata la distanza non orientata da fine pista, mentre a noi serve quella orientata.
Per rappresentare 2cm prima/dopo fine pista, potremmo scrivere:
3 cm prima abbr 3p
3 cm dopo 3d
solo che invece di usare 2 classi di numeri assoluti: classe-p/d, e' standard usare i numeri relativi. Le 2 rappresentazioni sono isomorfe. C'e' da decidere quali distanze considerare positive/negative. In un primo tempo abbiamo considerato positive le "distanze prima" poiche' le interpretavamo come distanza mancante all'arrivo; poi ci siamo accorti che per avere un ordine numerico concorde con quello del moto di allontanamento dalla partenza bisognava considerarle negative. rem: -5 < -4 < -3.
Correggiamo gli errori nella rilevazione dati mentre riportiamo i dati nel tabellone elettronico.

OSSERVANDO LA GRAFICAZIONE DEI DATI FATTA DAL TE:
all: aggiungiamo al grafico il reticolo di riferimento
- il punto di arrivo proposto dalle varie persone varia in modo abbastanza continuo
- ci sono 2 punti di arrivo nettamente staccati dagli altri, precedono tutti, ci erano sfuggiti alla prima analisi. Decidiamo di ritoccare la classificazione fatta aggiungendo una nuova classe per questi 2 elementi.
all: mettiamo in una classe i valori che stanno tra 2 livelli di riferimento.
ins: possiamo fare una nuova classificazione distinguendo come classi gli elementi che stanno tra 2 livelli

d: come riottenere le classi a partire dall'ordinamento?
ref: ordgrad
RIPROPONIAMO LA DOMANDA DOPO AVER CAPITO LA RISPOSTA, CIOE' ORGANIZZATO LE SINGOLE RISPOSTE IN UNA RISPOSTA COMPLESSIVA:
FIN DOVE ARRIVA IL MOBILE SULLA PISTA?
Come mai le persone hanno risposto diversamente?
Quale sara' la risposta esatta?
Con la capacita' espressiva che abbiamo sviluppato per organizzare le risposte, ora dovremmo essere in grado di esprimere meglio il nostro pensiero, che nel frattempo sara' forse evoluto-cambiato. ref: pistifda.