RI-CONOSCIMENTO DI:
ROTOLARE = ROTAZIONE + TRASLAZIONE CONTEMPORANEE
AVVITARE = ROTAZIONE + TRASLAZIONE CONTEMPORANEE
Osservando i moti si riconoscono i movimenti componenti, l'apparato percettivo
ci aiuta in questo. Piu' difficile e' la loro traduzione espressiva. Per questo
occorre per gradi introdurre un linguaggio sempre piu' adatto alla situazione.
Mentre inizialmente il simbolo e' evocativo, gradatamente dovrebbe acquisire
caratteri di specificita'.
Ad entrambi i movimenti sappiamo associare un movimento traslatorio e rotatorio.
Possiamo pensare a questi movimenti come componenti del moto, cioe' pensare il
moto come dato dalla composizione contemporanea dei movimenti componenti. Da un
punto di vista pratico-sperimentale-operativo questa affermazione significa che
conoscendo i movimenti componenti si riesce a costruire il moto complessivo.
Capacita' collegate, che si verificano l'un l'altra:
- riconoscere la rotazione e la traslazione nel rotolamento e nell'avvitamento
- capacita' di scomposizione del movimento in movimenti
- scomposizione in contemporanea
- mostrare la traslazione e rotazione componenti esattamente: non indicare solo
se c'e', ma quanta ce n'e'. Non essercene va collegato all'essercene zero che e'
un altro valido modo di guardare.
- ricostruzione sequenziale: invece che muovere la componente rotaria e
traslatoria insieme, proviamo a sequenziare: fare prima tutta la rotazione e poi
tutta la traslazione e viceversa.