(appunti 29/12/93, stimolati dal lavoro coi geometri Zaccagna)
Quando si parla di movimento c'e' sempre un qualcosa che si muove, possiamo
chiamarlo il "soggetto del movimento", in linguaggio specifico dicesi
il MOBILE.
Il mobile e' concepibile come un sistema e si puo' concepire il movimento come
prodotto del sistema mobile.
Si puo' pero' concepire il movimento stesso come sistema.
Questo appare anche in modo implicito nelle sfumature del linguaggio comune sul
movimento
es: si dice comunemente:
- lui (il mobile) ha impiegato 10 minuti per andare da casa a scuola
- il tragitto (percorso) e' durato 10 minuti
- il viaggio (movimento) e' durato 10 minuti
Se concepiamo il movimento come sistema, allora la traduzione linguistica di
questo fatto produce come sensate frasi di questo tipo:
il movimento si e' compiuto in 10 secondi
il movimento ha compiuto il movimento in 10 secondi (italiano scorretto, ma
senso sostanzialmente corretto).
Il corrispondente versante spaziale di quello temporale e':
il movimento si e' compiuto in 100 metri
il movimento ha compiuto 100 metri.
L'informazione minima compiuta sul movimento e':
il movimento si e' compiuto in spazio (100 m) e tempo (10 min).
Il movimento invece che essere fatto da qualcuno, si fa da se'.
Il movimento si e' fermato, riparte.