^^Palla; moto; sm.

Possibile secondo argomento del percorso n. 1.

Oltre al corpo, altre cose si muovono.

Siamo partite dalla palla e le differenze tra palle [ref5]
es: palla di plastica, di spugna
e poi abbiamo preso anche un cerchio.

Registrazione: HO ANNOTATO LA CONVERSAZIONE CHE E' STATA FATTA CON I BAMBINI.
Piano di lavoro: Hanno giocato con gli oggetti e poi ho seguito lo stesso procedimento del primo argomento.

Determinare i comportamenti di un sistema ref: ix Comportamento.

Cosa puo' fare una palla (dalla conversazione coi b, suddivisi in 2 gruppi successivi)

Ivan: la palla puo' rotolare
Rossella: saltare
Antonio: anche palleggiare
Michela: rimbalzare
Stefano: se la mettiamo sul pavimento e con le mani la spingo puo' anche strisciare.
Non li ho scritti tutti e 25 perche': su che cosa fa una palla, per tutti la risposta era simile.

Differenze: palla/palla  ref: ix Con-front-are/o.

Antonio: la palla di spugna non salta, quella di plastica si
Michela: quella di spugna e' molle, questa e' piu' dura
ins: ma perche' quella di spugna secondo voi non salta e quella di plastica si?
Michela: quella di spugna e' molle, quella di plastica e' piu' dura
Ivan: e' piu' dura perche' c'e' dentro l'aria, la plastica s'allarga e diventa dura
ins: e dentro quella di spugna?
bb: [dopo aver indagato] dentro al pallone di spugna c'e' la spugna.
Secondo gruppo:
bb: la palla di plastica quando rimbalza fa rumore, quella di spugna no
E' VENUTA UNA COSA NUOVA RISPETTO AL PRIMO GRUPPO.
b: il pallone di spugna non salta bene come quello di plastica
Giulia: si, non rimbalza
Stefano: no, rimbalza un po', bisogna spingere forte con la mano.
Il primo gruppo si era limitato a queste osservazioni, il secondo gruppo invece ha detto che non e' vero che non rimbalzava, un po' rimbalzava, c'era un b che gli dava un colpo piu' forte, per cui quella di spugna saltava un po' anche se non c'era il ritorno indietro.
ins: avete detto che la palla puo' rotolare, saltare, rimbalzare, palleggiare, ... PROVATE A FARLO FARE AL CERCHIO [ref: confront].

Differenze: palla/cerchio

b: il cerchio e' rotondo come le palle, pero' dentro non c'e' niente, e' vuoto, infatti facevano passare la palla dentro e dicevano che era vuoto
b: il cerchio rotola
valentina: la palla pero' rotola dritta, il cerchio rotola rotondo
Il cerchio, se non sei piu' che abile, ad un certo punto devia la direzione per cui ... i b USAVANO LE MANI PER MOSTRARE, COME FACCIO ORA IO. [ref6] Io domandavo di indicarmi dritto come andava, per COLLEGARE IL LINGUAGGIO GESTUALE AL LINGUAGGIO VERBALE.
Ho cercato di differenziare A PAROLE E CON I GESTI i 2 aspetti di movimento presenti nel rotolare della palla: l'andare dritto e il girare.

rob: comunichiamo su tutti i canali sui quali siamo capaci di comunicare.
PROBLEMATICA DEL RACCORDO: TRA LE VARIE ESPRESSIONI, TRA I VARI LINGUAGGI. INTEGRAZIONE, SINERGIA TRA I VARI LINGUAGGI. [ref: Arca'. Avventure nello spazio pag 62]

Erano i b (non io) che usavano certi termini e certi gesti con le mani
Stefano: il cerchio rotola ins: ma rotola come?
e con le mani faceva cosi', io riprendevo quello che lui aveva detto e lo passavo al gruppo.
Nel momento in cui chi coordina la situazione rileva e rimanda questa informazione al gruppo, in quel momento quella cosa diventa del gruppo, infatti gli altri quando dovevano dire "rotola", anche loro usavano lo stesso gesto. Anche il gesto veniva comunicato in qualche modo all'interno del discorso.
rob: un conto e': tu fai un gesto e io capisco quello che dici
bruna: ma se tutti fanno lo stesso gesto ...
rob: un conto e': il gesto viene trasmesso, allora sta acquisendo una delle caratteristiche dell'essere parola
bruna: pero' se un mi fa un altro gesto non posso mica ... io accetto
giacomina: secondo me il discorso e' questo: tu a tutti (al limite) domandi: "come rappresenti "rotolare"?". Pero' alla fine per intendersi il gruppo, per parlare tutti lo stesso linguaggio, che puo' essere sia verbale che gestuale, alla fine ci si mette daccordo su quale gesto puoi usare, cioe' DARE UNA CONVENZIONE AL GRUPPO. Questo e' il mio modo di procedere.
rob: e' stato evidente a te che quel gesto era capito, ti e' bastato che fosse capito da tutti, e quello e' diventato il criterio per farlo diventare il termine unificato
giacomina: c'e' stato poi un secondo momento in cui hanno rappresentato graficamente tutte queste cose, la verbalizzazione poi era individuale, per cui ... la differenziazione del segno grafico del movimento ... poi sul foglio e' stata diversa da quella che si usava gestuale. [ref unific]
rob: quando voglio porre attenzione al linguaggio, invece di prendere il gesto immediatamente espressivo per tutti, ci mettiamo a discutere. L'affinamento linguistico e' legato all'affinamento cognitivo.
bruna: pero' questo allora avviene anche per la grafica ... potrebbe avvenire ...
rob: per tutti i significanti in tutti i linguaggi. Per quello che non sta codificato nei vocabolari. Il vocabolario dei simboli grafici c'e' per alcuni simboli, tipo i cartelli stradali.
lucia: pero' mi sembra che limiti, scusa eh!
rob: che cosa?
lucia: discuterlo va bene, pero' ognuno dopo si esprime ugualmente come vuole, o graficamente o gestualmente usa il suo simbolo
rob: se uno poi vuole esprimersi ancora con il suo, che lo faccia, quali sono le ragioni di tale volonta'? Bisogna stabilire delle priorita' nelle attenzioni, essere rigidi quando veramente serve, qui la cosa importante e' discutere che NON E' VERO CHE UN SIMBOLO VALE UN ALTRO, LE PAROLE NON SONO ETICHETTE, SONO INTERPRETAZIONI.
x: ricordi quel lavoro sul linguaggio? il simbolo della bocca poteva voler dire altre cose oltre il mangiare: parlare, ecc..., si prestava a diverse interpretazioni per cui si e' andati a cercare qualcosa di piu' astratto che volesse dire solo quello. Quello e' un simbolo, tu lo leggi comunque come vuoi.

Considerazioni dell'esperto-aggiornatore

4 Le azioni per fare, come fare per ...

es: per far palleggiare la palla devo lanciarla in un modo piuttostoche in un altro

Sotto/sovra/co-sistema/comportamento

Quando guardo uno che sta giocando con la palla posso guardare
- il comportamento della palla
- il comportamento di chi gioca con la palla
- il comportamento complessivo dell'accoppiamento palla-palleggiatore.
es: i calciatori mettono scarpe particolari per migliorare l'accoppiamento; il portiere anche guanti. Sono SISTEMI DI INTERFACCIAMENTO CHE PERMETTONO DI MIGLIORARE L'ACCOPPIAMENTO.

5 Sistema astratto / sistemi concreti

es: la palla e' una o sono tante? r: una in astratto, tante in concreto.
d: perche' se le palle sono diverse hanno sempre lo stesso nome?

6 Gesti fissi / gesti mobili ref: lgest, rpr

Immaginaz

moviment-o/i pall-a/e

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Parte di: Giacomina racconta la sua esperienza di insegnamento in classe.