poiche' la fisica ha sviluppato un
linguaggio per potere parlarne in generale; per cio' che riguarda invece i
"rapporti esterni", per le altre discipline non sara' mai lo studio
del movimento in se' l'oggetto principale di studio, ma uno dei mezzi per
arrivare allo scopo
es: lo studio di un cinematismo in ingegneria meccanica.
es: studio della locomozione dei serpenti in biologia.
Estremizzando, si potrebbe sostenere che non esiste l'argomento di studio "movimento", poiche' quello che uno studia e':
Potremmo dire che il movimento e' si' un argomento di studio, ma un argomento
di studio astratto, poiche' non studia una situazione in particolare, bensi'
cio' che c'e' di comune alle varie situazioni, l'ambientazione spazio-temporale,
e le categorie di spazio e tempo
sono sempre presenti.
Un po' come la matematica: e' questo ripresentarsi molto frequente della stessa
cosa sotto vesti diverse che rende conveniente il suo studio in astratto.
Un po' come il tempo, che non si vede, che non si sa mai bene se e' reale o
un'astrazione.
Il movimento concettualizzato si vede con gli occhi della mente, non con gli
occhi del corpo.
Il movimento e' ubiquitario, e cio' lo rende un argomento "trasversale".
Un problema didattico con gli argomenti trasversali e': vale la pena di
affrontarli in modo specifico, o e' meglio affrontarli in modo trasversale
quando si incontrano come aspetto di un argomento specifico?
Io credo che il movimento come argomento specifico sia da scuola media
superiore, o meglio da universita'. Questa e' l'affermazione in prima
approssimazione, dopodiché il discorso si fa piu' articolato:
siccome insegniamo anche il metodo e la struttura della conoscenza, a corredo
di, e tramite gli opportuni argomenti, allora anche l'idea di argomenti astratti
e trasversali.
Quindi l'argomento "movimento" va affrontato anche come argomento
specifico.
Cio' che va tarata accuratamente a seconda del caso (e senz'altro dell'eta') e'
la quantita'.
All'inizio basse dosi, bassissime, accenni, basta l'idea, dopo di che studiamo
il caso particolare, anche in modo approfondito.
La conoscenza dell'argomento "movimento" in modo approfondito, per
poterla applicare al caso in esame, e' l'insegnante che la deve avere, ma per
applicarla al caso sotto studio, non per insegnarla.
Data la trasversalita' del movimento, invece che farlo come argomento
specifico, trattarlo contestualmente quando se ne presenta l'occasione
es: ho iniziato il corso_92 con la dilatazione termica; e' emerso il movimento
nelle dilataz/contraz.