^^Il moto e' un argomento di studio centrale per la fisica. "Movimento" e' l'argomento o un aspetto dell'argomento? "Movimento" e' un argomento astratto e trasversale.

Forse come "sviluppo interno alla disciplina", l'argomento piu' importante per la fisica e' il movimento,

poiche' la fisica ha sviluppato un linguaggio per potere parlarne in generale; per cio' che riguarda invece i "rapporti esterni", per le altre discipline non sara' mai lo studio del movimento in se' l'oggetto principale di studio, ma uno dei mezzi per arrivare allo scopo
es: lo studio di un cinematismo in ingegneria meccanica.
es: studio della locomozione dei serpenti in biologia.

"Movimento" e' l'argomento o un aspetto dell'argomento? "Movimento" e' un argomento astratto e trasversale.

Estremizzando, si potrebbe sostenere che non esiste l'argomento di studio "movimento", poiche' quello che uno studia e':

Potremmo dire che il movimento e' si' un argomento di studio, ma un argomento di studio astratto, poiche' non studia una situazione in particolare, bensi' cio' che c'e' di comune alle varie situazioni, l'ambientazione spazio-temporale, e le categorie di spazio e tempo sono sempre presenti.
Un po' come la matematica: e' questo ripresentarsi molto frequente della stessa cosa sotto vesti diverse che rende conveniente il suo studio in astratto.
Un po' come il tempo, che non si vede, che non si sa mai bene se e' reale o un'astrazione.
Il movimento concettualizzato si vede con gli occhi della mente, non con gli occhi del corpo.

Il movimento e' ubiquitario, e cio' lo rende un argomento "trasversale".

Affrontare gli argomenti trasversali come argomenti specifici o in modo trasversale?

Un problema didattico con gli argomenti trasversali e': vale la pena di affrontarli in modo specifico, o e' meglio affrontarli in modo trasversale quando si incontrano come aspetto di un argomento specifico?
Io credo che il movimento come argomento specifico sia da scuola media superiore, o meglio da universita'. Questa e' l'affermazione in prima approssimazione, dopodiché il discorso si fa piu' articolato: siccome insegniamo anche il metodo e la struttura della conoscenza, a corredo di, e tramite gli opportuni argomenti, allora anche l'idea di argomenti astratti e trasversali.
Quindi l'argomento "movimento" va affrontato anche come argomento specifico.
Cio' che va tarata accuratamente a seconda del caso (e senz'altro dell'eta') e' la quantita'.
All'inizio basse dosi, bassissime, accenni, basta l'idea, dopo di che studiamo il caso particolare, anche in modo approfondito.
La conoscenza dell'argomento "movimento" in modo approfondito, per poterla applicare al caso in esame, e' l'insegnante che la deve avere, ma per applicarla al caso sotto studio, non per insegnarla.

Il movimento come argomento trasversale

Data la trasversalita' del movimento, invece che farlo come argomento specifico, trattarlo contestualmente quando se ne presenta l'occasione
es: ho iniziato il corso_92 con la dilatazione termica; e' emerso il movimento nelle dilataz/contraz.