Per fare scienza la prospettiva mentale è:
R ↔ M
realtà ↔ modelli
Il modello per il fisico è ciò che l'uomo comune chiama "caso ideale".
Il prima. | Il dopo. La Correzione scritta dall'A(llievo), sotto la guida dell'I(nsegnante) |
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Oggi ho affrontato la lettura e l'approfondimento di uno dei tanti esperimenti di Galileo Galilei. |
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L'esperimento era il seguente: Galileo, ricreò una situazione ideale dove erano presenti un piano inclinato, con due piani in dislivello e uno orizzontale collocato fra essi e una pallina. | "Ricreo' una situazione ideale": se e' ideale, non si puo' creare. Struttura mal descritta: un piano inclinato verso il basso, che prosegue con un piano orizzontale, che prosegue con un piano inclinato verso l'alto. |
Questa situazione ideale consisteva nel far cadere la pallina da un piano e osservarne l'arrivo sull'altro. | |
Il fisico (Galileo) credeva che la pallina, opportunamente posizionata su uno dei due piani inclinati, raggiungesse la stessa altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato. | Il fisico (Galileo) sa, come Gianni, che la pallina opportunamente
posizionata su uno dei due piani inclinati non raggiunge la stessa
altezza da dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato. Nel caso dell'oscillazione di un pendolo in aria, l'altezza della prima oscillazione risulta uguale all'altezza della seconda, se misurate ad occhio. Per rilevare una differenza di altezza, si deve prendere in esame, per esempio, l'altezza della terza oscillazione (e metterla a confronto con la prima). |
Fino a ieri Allievo, avendo letto più e più volte l'argomento, credeva che la pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo | Fino a ieri A, credeva che la pallina non potesse tornare al punto
di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo. I: e' proprio cosi' |
Oggi, grazie all'aiuto, ho capito che l'esperimento di Galileo era solo un'ipotesi e che, pur essendo stato ricreato in laboratori muniti di macchinari più moderni, non rispecchiava le idee di Galileo. | Oggi, grazie all'aiuto dell'I, ho capito che l'esperimento
di Galileo era solo un'ipotesi, ossia un modello ideale nel quale non erano
presenti forze passive (attrito, aria, …)
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L'allievo: ix Ggg.
I: per fare scienza la prospettiva mentale è:
R ↔ M
realtà ↔ modello
Il modello per il fisico è ciò che comunemente viene chiamato "mondo ideale".
Il fisico (Galileo) credeva che la pallina, opportunamente posizionata su uno
dei due piani inclinati, raggiungesse la stessa altezza da dove era stata
abbandonata sull'altro piano inclinato.
crz: Il fisico (Galileo) sa, come Gianni, che la pallina opportunamente
posizionata su uno dei due piani inclinati non raggiunge la stessa altezza da
dove era stata abbandonata sull'altro piano inclinato.
Nel caso dell'oscillazione di un pendolo in aria, l'altezza della prima
oscillazione risulta uguale all'altezza della seconda, se misurate ad occhio.
Per rilevare una differenza di altezza, si deve prendere in esame, per esempio,
l'altezza della terza oscillazione (e metterla a confronto con la prima).
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Fino a ieri giannozzo, avendo letto più e più volte l'argomento, credeva che la
pallina non potesse tornare al punto di partenza, poiché si sarebbe verificata
una situazione di moto perpetuo.
crz: Fino a ieri giannozzo, credeva che la pallina non potesse tornare al punto
di partenza, poiché si sarebbe verificata una situazione di moto perpetuo.
Rob: Ok!
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Oggi, grazie all'aiuto di Robertozzo, Giannozzo ha capito che l'esperimento di
Galileo era solo un'ipotesi e che , pur essendo stato ricreato in laboratori
muniti di macchinari più moderni, non rispecchiava le idee di Galileo.
crz: Oggi, grazie all'aiuto di Robertozzo, Giannozzo ha capito che l'esperimento
di Galileo era solo un'ipotesi, ossia un modello ideale nel quale non erano
presenti forze passive (attrito, aria, …)
5 luglio 2011 ex g_110705