^^esp: Far ruotare un corpo attaccato all'elastico, e misurare durata e raggio.

Studio cinematico del fenomeno

Riconosciamo che si tratta di un moto circolare.
All'aumentare della velocita' di rotazione, aumenta il raggio del moto circolare.

Bisogna scegliere il numero di giri da fare. Comodo per fare i conti e' 10 giri, ma se la situazione sperimentale diventa impegnativa con 10 (gira la testa), ne bastano 5.

 
  N
giri-cicli
t
durata
R
raggio
moto A NA TA RA
moto B NB TB RB

 

 

I risultati di Danesi_2004_2a
  N
giri-cicli
t
durata
R
raggio
moto A 10 10,4 s 60 cm
moto B 10 7,4 s 80 cm

 

 

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Qual era lo scopo dell'esperimento?

Giannarelli: variazione del raggio in funzione della variazione del periodo
c: se presa alla lettera in senso specifico e' inesatta, poiche' significa DR=f(DT), pero' fino a che si tratta di rendere l'idea della dipendenza delle variabili, possiamo tollerarla, accettarla, ma deprecarla, fino a conquistare un modo di esprimersi specialistico.

c: calcolare periodo e frequenza

  N t R T f
moto A NA tA RA TA fA
moto B NB tB RB TB fB

c: calcolare velocita' periferica.

  N t R T f C v
moto A NA tA RA TA fA CA vA
moto B NB tB RB TB fB CB vB

c: calcolare velocita' angolare.

Dipende dall'unita' di misura dell'angolo.
Per semplicita' facciamo gradi.

N t T ω
moto A NA tA TA ωA
moto B NB tB TB ωB

 

N giri-cicli
t durata
R raggio
T periodo
f frequenza
C circonferenza
v velocita'  v=C/T
ω velocita' angolare, ω= Δα/Δt

 

 

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ix Moto circolare.