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Una sfera rotola su una retta inclinata, che termina con un raccordo orizzontale, che la lancia in aria, vola, e cade sul pavimento.
Piu' in generale possiamo considerare che alla fine della discesa, ora che il corpo ha una sua velocita' ("s-lancio"), ci possano essere proseguimenti ≠
discesa e lancio su piano orizzontale
la velocita', cioe' le dipendenze del variare della velocita'.
Ricordiamoci che una particolare inclinazione e' quella verticale, e quindi in questo studio rientra anche la caduta verticale, anzi volendo si potrebbe intendere questo studio come un modo per studiare rallentato il moto di caduta verticale.
Piu' in generale ancora possiamo pensare di stare studiando l'effetto di una forza costante, perche' e' questo che conta come causa del moto e non la natura che origina tale forza: che sia il peso, la forza di reazione vincolare, una loro combinazione o altro, e' ininfluente, a causare sono solo le caratteristiche vettoriali di intensita' direzione e verso.
ref:
Siccome non abbiamo gli strumenti per una misura in continua, anche se volendo ci si potrebbe organizzare per, ma ne dovrebbe valere la pena in termini di coinvolgimento degli studenti, cioe' in totale di profitto scolastico. Ad es: coi motorini dotati di tachimetro si potrebbe, ma poi ci sarebbe da determinare il dislivello di una strada ..., insomma: avere voglia.
Invece di:
misuriamo come suo indice la gittata che produce. E' un indice proporzionale.
Nel titolo-domanda c'e' gia' una parte della risposta, poiche' poteva essere: "velocita' della discesa in funzione della lunghezza percorsa", invece considerazioni teoriche dicono che ...