^^Pendolo; oscillazioni N=f(t) numero inFUNZIONEdi tempo.
Titolo: Le oscillazioni del pendolo.
Scopo: - Misurare la corrispondenza tra numero di oscillazioni e durata
complessiva.
- Misure spaziali delle oscillazioni al fine di disegnarle in scala.
Tipi di oscillazioni.
Determinazione del sistema di riferimento opportuno.
Ri-conoscimento di 1 ciclo; ri-conoscimento di grandezze associate alla singola
oscillazione ed al complesso delle oscillazioni; distinzione tra cumulo e
cambiamento.
Tabella: (t; N; x; y; l). Il pendolo e le sue parti. La traiettoria e' un arco
di circonferenza.
Misura del tempo in minuti e secondi; grafico.
Teoria
Abbiamo scelto il numero 3.
Corrispondenza tra altezza e velocita' istantanea.
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Corrispondenza tra ampiezza delle oscillazioni e velocita' media del
pendolo.
Siccome il periodo del pendolo rimane approssimativamente costante mentre
l'ampiezza delle oscillazioni diminuisce, ne consegue che la velocita' media
diminuisce.
Conclusione
Il pendolo anche se fa oscillazioni piu' o meno grandi e diverse, il periodo del
pendolo rimane quasi invariato.
Svolgimento
- Avvio delle oscillazioni; controllo delle condizioni iniziali del movimento.
Per avviare le oscillazioni bisogna stare attenti a:
- far prendere al pendolo una direzione che non lo faccia urtare
- sganciare senza lanciare il pendolo, poiche' decidiamo che deve partire da
velocita' 0
- sincronizzarsi con l'orologio: il pendolo va "mollato" nell'istante
0, in cui parte il cronometro
- Contare le oscillazioni. Ogni 10 oscillazioni:
- misurare il tempo impiegato complessivamente dall'inizio
- misurare la posizione del pendolo alla fine dell'oscillazione, quando si trova
nel punto piu' elevato. Abbiamo fatto cio' segnando la posizione con un segno
fatto col gesso sulla lavagna.
- Il moto, l'osservazione del moto, ha termine dopo 100 oscillazioni.
- Misurare le coordinate dei punti segnati.
Accorgimenti sperimentali
L'oscillazione del pendolo deve essere libera, altrimenti i dati risulteranno
imprecisi:
- il pendolo non deve urtare contro la parete retrostante
- e non deve essere urtato dagli sperimentatori.
Es: Durante il moto un osservatore ha urtato il pendolo mentre cercava di
segnare la posizione; conseguenza: interruzione dell'esperimento
Links
Elenco esperienze di laboratorio 1 itis 1997.