^^Galleggiamento di materiali vari.

doc: Gabriella Scanziani. Desio. 9/3/88. C'e' una registrazione video.

Abbiamo iniziato considerando i materiali metallici.
Il primo oggetto immerso in acqua e' stata la pentola che galleggiava sia con l'apertura rivolta in alto, sia capovolta; in quest'ultima posizione la parte immersa era maggiore e l'oggetto non era in equilibrio. In questo modo abbiamo verificato l'esistenza di aria all'interno, infatti se la comprimevamo vedevamo fuori-uscire bolle d'aria.
In seguito abbiamo posto in acqua pesi della pesiera: quello grande da 1k e quello piccolo da 2g, affondavano entrambi. Noi pensavamo che quello piccolo potesse galleggiare, allora abbiamo concluso che il materiale con cui erano fatti era piu' pesante dell'acqua. Anche i chiodi, pur tentando di appoggiarli in diverse posizioni, andavano immediatamente a fondo.
Quando abbiamo messo in acqua i tappi metallici con la parte concava rivolta verso l'alto galleggiavano, solo se spinti affondavano, spostando l'acqua e lasciando una specie di scia.
Anche in cucchiai in entrambe le posizioni affondavano.
federico il cucchiaio capovolto trattiene un po' d'aria nella parte concava, ma poi il manico pesa, lo fa girare e affonda.
La chiave posta in tutti i modi possibile affondava; alcuni b. hanno detto che questo avveniva perche la chiave aveva il buco.
ins allora perche' la ciambella salvagente pur avendo il buco non va a fondo? La maggior parte degli alunni risponde: "Perche' c'e' l'aria (nella ciambella)".
Si prepara una ciambella di polistirolo e la si pone in acqua; vedendola galleggiare i b. osservano che sebbene il volume sia diverso (chiave/ciambella ferro/polistirolo) la ciambella galleggia perche' e' costituito da materiale leggero.
Marianna dice che per ottenere con il polistirolo peso uguale a quello della chiave ce ne vorrebbe tantissimo
fulvio osserva che il polistirolo galleggerebbe ugualmente.
In seguito si sono considerati i materiali assorbenti. La spugna asciutta galleggiava perfettamente sul pelo dell'acqua; poi si imbeveva e man mano si immergeva, continuando pero' a galleggiare. Osservando che, comunque, un po' di aria rimaneva all'interno della spugna, abbiamo tentato di farla uscire totalmente, ma ugualmente essa ri-emergeva.
Lo stesso comportamento non si verificava col cartone che, una volta im-bevuto, affondava senza adagiarsi completamente sul fondo.

DIARIO INS 13/3/88
essere filmati e poi rivedersi oltre a suscitare un enorme entusiasmo e' servito molto perche' ha permesso di evidenziare il LINGUAGGIO DEI GESTI e di far notare che anche con questi modi di esprimersi sia POSSIBILE TRASMETTERE CONCETTI.
Questo tipo di linguaggio va coltivato, affinato
un modo e' proprio quello di far vedere ai b. come gia' lo usano e potrebbero perfezionarlo.
L'espressione mimico-gestuale rientra poi nella educazione espressiva.
Nella relazione collettiva del 9/3/88 abbiamo volutamente tralasciato di parlare del "comportamento dell'acqua" perche' volevamo che ogni alunno lo descrivesse singolarmente; questo tipo di lavoro individuale e' stato soddisfacente.

Considerazioni post registrazione video

1. Rivederela registrazione da un punto di vista professionale.
L'attivita' e' complessivamente soddisfacente, si puo' migliorare la dinamica di gruppo.
2. Programmazione
- ricercare la situazione spaziale/dinamica migliore
- rilevare i ritmi lunghi della dinamica predisponendosi a instaurarli al momento opportuno
- scaletta dell'attivita'.
3. Coltivare le strategie cognitive
- spugna: sistema aperto/chiuso, come ...
- in quell'attimo: lo stato
- l'acqua saliva mentre il peso scendeva. La trasformazione, il mentre/intanto, cioe' il parallelismo/contemporaneita' di 2 fenomeni, la loro sincronicita', la loro correlazione. C'e' anche causa-effetto?
4. L'aria contenuta negli oggetti solidi immersi nell'acqua (es: un vasetto di vetro tappato) spinge verso l'alto?
E se e' pieno di segatura, o di riso, terra, sassi, ... meta' dell'uno meta' dell'altro ... il contenuto sospinge il vasetto verso l'alto?
In un bicchiere aperto che galleggia, se diciamo che e; l'aria che c'e' nel bicchiere a farlo galleggiare, come fa questa aria a spingerlo verso l'alto?
5. Regole pratiche per equilibrare l'intervento dell'insegnanante nella discussione di gruppo.
In una classe di 20 alunni un insegnante interviene 1 volta ogni 4 interventi degli alunni; in questo modo egli tiene il tempo per circa 1/5(20%) della lezione; 4/5 (80%) e per i ragazzi. Un ragazzo ha mediamente a disposizione il 4% del tempo di classe per i suoi interventi, quindi nonostante che l'insegnante faccia 1 intervento ogni 4, il suo tempo d'intervento e' 5 volte superiore a quello di ogni singolo b.
6. Come mai un pezzo di legno lasciato nell'acqua inizia a sprofondare, oscilla un po', si ferma a una certa imm/em-ersione e non continua a sprofondare?
7. Interventi ins per
- valorizzare i pensieri espressi
- aiutare i b. a strutturare i loro discorsi, la verifica della loro congruenza/coerenza. Per questo possono servire:
- sia le richieste esplicite di ripensamento
- e' forse da preferire in molti casi una domanda che tenda a fare emergere la contraddizione, o puo' bastare anche una domanda che permetta una ulteriore riflessione
- i ragazzi stessi possono porsi obiezioni, aiutarsi nell'espressione, ...
Si possono prendere alcune espressioni dei b. e commentarle brevemente, mostrando possibili aperture di indaggine a sviluppo di queste considerazioni. Saranno poi i b. ad abituarsi a farlo.
8. Composizioni acquatiche. Libere, vincolate a certi materiali (es: tappi, chiodi), galleggianti, subacquee.
Hai fatto riflessioni (scientifiche) durante la preparazione e la prova della composizione acquatica?

DIARIO INS
Gli alunnni mi hanno raccontato che a casa, nei momenti liberi, provano a fare degli esperimenti con l'acqua,magari anche semplicemente mentre stanno lavando le bambole.
Giovanna dice di avere scoperto che alcuni oggetti galleggiano in acqua fredda, ma non in acqua calda.
Fulvio dichiara che spesso costruisce delle sculture galleggianti e che anche per due giorni prova e riprova ad alleggerire ed appesantire le diverse strutture affinche' galleggino come desidera.