^^Modelli didattici di elettricita', conduzione elettrica, circuito elettrico, ...

dida: una lezione e' dedicata a far capire come si possa dare una spiegazione modellistica del fenomeno conduzione.
Questa lezione ha per prerequisiti, argomenti collegati:
- esperienza di accensione della lampadina con circuiti fatti con catene di oggetti (vedi foglio circu)
- riflessione sui circuiti pensati e fatti autonomamente dagli allievi

MODELLO A CIRCUITO (MODELLO OPERATIVO E SPAZIALE)
Il riconoscimento della necessita' del CIRCUITO ELETTRICO per l'accensione della lampadina porta a pensare al fenomeno da un punto di vista operativo e spaziale come la realizzazione di una catena-circuito di oggetti conduttori.
dida: per sviluppare la capacita' analogica e utilizzare le analogie, saliamo di un grado di astrazione e andiamo a cercare le analogie; analogie di circuiti, flussi, ...

dida: verificare se gia' fatto in 1a per il flusso il foglio flu.
Notiamo che secondo le risposte degli allievi il percorso del circuito elettrico e': linea, fili; non e' molto ricco. Chissa' dopo l'esperienza, a questo punto divergente, di "circuito allargato ( =visione costitutiva di circuito come catena di conduttori)".

LAVORARE PER MODELLI
d: fino a che punto l'analogia tra circuito elettrico e gli altri circuiti si puo' spingere ritendola fedele?
2F87: che gli elettroni ci siano, in un qualche modo e' dato per scontato; gli allievi sono  un po' intolleranti a parlare di corrente elettrica senza parlare di elettroni. Cosi' forse conviene giocarsi gli elettroni e controllare la logicita' delle affermazioni
es: che gli elettroni vengono consumati dalla lampadina e' coerente con la conservazione della materia?

ANALOGIE TRA CIRCUITI
- il circuito idraulico dell'acquedotto di un paese e la casa vista come utilizzatore. Qui l'acqua viene consumata, lo saranno anche gli elettroni? Qualcuno pensa di si.

Allievi
1- se la corrente che va alla lampadina tornasse indietro, la pila non si scaricherebbe mai
2- nei cavi elettrici c'e' una grande resistenza, quando la corrente ritorna al generatore, ritorna a un voltaggio minore
3- l'esperimento del ritorno della corrente al generatore l'abbiamo gia' fatto [in riferimento all'intervento 1]: se interrompo il circuito, la lampadina si spegne, mentre se andasse al generatore lungo solo un polo, dovrebbe rimanere accesa.
ins: il fatto sperimentale e' la necessita' del collegamento ad entrambi i poli, pero' spiegazione data [3] non e' l'unica possibile poiche' dipende dal modello interpretativo scelto es: modello a ricombinazione a 2 correnti. 4- e' sbagliato dire che il polo negativo attira il polo positivo e cio' provoca corrente e quindi accensione

dim1:
*******         *******
*   - -----O----- +   *  la lampadina non si accende
*     *         *     *
*     *         *     *
*   + --       -- -   *
*******         ******* 

dim2: le lamelle non si attirano con forza rilevabile
5- se inverto i collegamenti, la lampadina si accende lo stesso, la corrente non ha un senso [da rispettare per poter passare all'interno della lampadina], puo' andare da una parte o dall'altra
6- Lucchini: con 3 lampadine la diminuzione c'e' ma non visibile, con 10 si. Il polo negativo aspira la corrente: se stacco il filo cessa.

dida: arg: elettroni e corrente elettrica, come posseduta dagli allievi tramite il loro background scolastico/extra. Ha poco di elettrico, la mia impressione e' che sia piu' un camuffamento elettrico di un modello a trasferimento di energia, in cui sono ignoti i meccanismi di trasferimento-trasformazione e che vengono evocati con l'uso di parole varie quali: elettricita', corrente, ecc...
In questo senso si possono inquadare i tentativi di spiegazione spontanea, con l'immaginazione logica es: la visione antropomorfa "alimentarista" per cui gli elettroni prodotti dalla pila vengono "mangiati" dalla lampadina; e, coerentemente a cio', i disegni schematici per l'accensione presentano la lampadina collegata con 1 solo filo.