vediamo che alla fine si
spegne. Altri esperimenti analoghi portano a concludere che: il fuoco in un
ambiente chiuso, alla fine si spegne, anche se il combustibile es: zolfo, legno,
alcool c'e' ancora.
L'aria che c'e' alla morte del fuoco si dice "aria de-flogisticata"
poiche' non adatta a, privata della possibilita' di, mantenere il fuoco.
d: Cosa dedurre? si puo' ripristinare l'aria al suo stato iniziale?
La prosecuzione di questa indagine scientifica, molto affascinante, porta ad
avventurarsi nel pensiero-conoscenza chimica.
Nel 1700 una parte dei chimici pensavano che l'aria contenesse un qualcosa,
detto flogisto, che permetteva il fuoco; ci facciamo ora una ragione dello
strano termine: de-flogisticata significa priva di flogisto.
Un animale in un luogo chiuso rispetto all'aria alla fine muore; si dice
soffocato, perche' muore con gli stessi sintomi di quando viene bloccata la
respirazione. L'aria che c'e' alla morte dell'animale si dice "aria
morta" poiche' non adatta alla sopravvivenza dell'animale. E' causa di
incidenti domestici es: soffocamento dei bambini perche' si mettono un sacchetto
di plastica in testa. Le persone che rimangono chiuse in luoghi ermetici es:
minatori, casseforti.
Se si aggiunge all'ambiente ermeticamente chiuso una pianta di opportune
dimensioni e una opportuna illuminazione, l'animale sopravvive. Cosa dedurre?
I VIVENTI SONO SISTEMI CHIMICI APERTI: RICEVONO, TRASFORMANO, ESPELLONO MATERIA.
r:
- nell'aria de-flogisticata gli animali muoiono soffocati subito
- nell'aria morta il fuoco si spegne subito
dida: Fotocopia su composizione dell'aria, in storia della chimica.