^^Livelli di scala spaziali.

Scale spaziali e percezione. Livelli di scala percettivi.

Schematizzando:

• la percezione presenta discontinuita', che dividono il percepibile in regioni "agglomerati percettivi"
• le discontinuita' possono essere piu' o meno accentuate
• non sono discontiuita' matematiche: c'e' sempre una zona di transizione
• poiche' le regioni percettive sono abbastanza correlate alla scala spaziale, li diciamo anche "livelli"

lv0 = cio' che mi sta nella punta delle dita
      es: il granellino si sabbia; la formica
lv1 = cio' che mi sta nel pugno, cioe' riesco a contenere nella mano; prendo con le dita
      es: moneta
lv2 = cio' che riesco a prendere con le mani, ma non riesco a contenere nella mano es: astuccio, forchetta, il pugno chiuso dell'altra mano; le palline
lv3 = cio' per cui servono 2 mani; il pallone
lv4 = cio' che non riesco a tenere nelle braccia
lv5 = ...

A dar forma alla regione percettiva concorre principalmente vista e tatto: cio' che teniamo e giriamo in le mani e' sono oggetti percettivamente privilegiati: di essi abbiamo il maggior "colpo d'occhio", gestalt, conoscenza percettiva.

I livelli di scala spaziali sono associabili ai

Cambiamenti e livelli di scala.

Possiamo concepire un unico argomento: "scala-rita'", guardato per:
- stato     : livelli di scala
- trasformaz: cambiamenti di scala

Livello di riferimento

Consideriamo 3 livelli di scala:
es: legenda: lv=livello lvref=livello di riferimento

      interpretaz 1        interpretaz2        interpretaz3
lv1 = lvref                lvref/10            lvref/100
lv2 = lvref*10             lvref               lvref/10
lv3 = lvref*100            lvref*10            lvref

Schema senza un livello privilegiato di riferimento

    ----------- *100 --------->
    --- *10 -->     --- *10 -->
lv1             lv2             lv3
    <-- /10 ---     <-- /10 ---
    <---------- /100 ----------

Links

1. esof: Livell-o/i.
2. livelli: oggetto, luogo, ...