C&N: 

 

___-___-07  Clas_4___LST

Titolo: Termologia, termodinamica.

800 "Energia" in fisica, non ha un significato ultraterreno, bensi' e' misurabile 2
Forme di energia (4). en gravitazionale;  en cinetica;  en elastica;  en termica 4
117 Principio di Conservazione dell'energia. 8
Durante una trasformazione di energia: la quantita' generata 2
e' uguale alla quantita' consumata. 2
Durante un trasferimento di energia: la quantita' uscita 2
e' uguale alla quantita' entrata nel vicinato. 2
118 Principio di Degradazione dell'energia (forma semplice, da precisare)= 2� Principio termodin. 8
- tutti i fenomeni naturali producono en termica  2
- en termica non si puo' ri-trasformare tutta nelle altre forme 3
quindi en termica continua ad aumentare,  1
mentre le altre complessivamente a diminuire. 2
750 Pistone e cilindro. 1
786 Il prodotto scalare di 2 vettori A e B e' un numero relativo A∙B (leggi A scalar B)   12
AB = |A|*|B|*cos(^AB)  =  AP*B = A*BP  4
Casi particolari. A∙B
= 0 �  i due vettori sono ortogonali, o nulli 2
|A|*|B|  sono paralleli equiversi, o nulli 3
-|A|*|B|  sono paralleli verso opposto, o nulli 3
110 Formula di calcolo del lavoro, si puo' esprimere in modo generale e sintetico tramite: il 1 14
prodotto scalare di 2 vettori.                                   Formula generale: dL=F∙ds  2  
dL lavoro di una forza F che compie uno spostamento ds 3  
  dL e ds infinitesimo, dL come conseguenza di ds                                        Casi: 2  
dL=F*ds  F e s allineati, forza segnata positiva se concorde a s 3  
Sottocaso: L=F*s      F costante,  s= lunghezza linea traiettoria 3  
735 Lavoro di espansione di un pistone. Formula: dL=p*dV 3 17
dim: inizia da def lavoro dL=F*ds   F e s paralleli 2  
Continua sostituendo le variabili del caso: =p*A*ds=p*dV 4  
Caso: espansione a pressione costante  L=p*∆V 3  
Precisazioni: il pistone fa forza sull'ambiente esterno. 1  
Precisazioni: secondo il 3� principio della dinamica (az-reaz), il pistone fa forza se 2  
l'ambiente gli resiste, altrimenti    
  e' un'espansione libera a forza zero. 2  
900 Interpretazione-visione atomica dei fenomeni termici.   16
Idea di base: il MOTO TERMICO: 2  
  - gli atomi non sono fermi, bensi' in incessante movimento; 2  
  - gli urti tra atomi e con le pareti, sono elastici, senza perdita di energia, 3  
   a differenza degli urti tra corpi macroscopici 2  
  - e' un moto random, che non vuol dire senza regole, ad es: 2  
  - e' un moto isotropo es: il numero di molecole che si muovono in un verso 2  
  e' uguale a quello che si muove in un qualsiasi altro, 2  
  in particolare in verso opposto 1  
901 Equilibrio termico di particelle diverse: non e' dato dall'uguaglianza delle velocita', 2 16
  bensi' dall'uguaglianza dell'en cinetica media. 2  
  Temperatura: - qualitativo:  aumenta all'aumentare della velocita'  delle particelle 2  
       
  - quantitativo: la temperatura assoluta e' proporzionale all'energia cinetica media 3  
  delle molecole    
  - formula:  Ecm=(3/2)*k*T   k costante di Boltzmann, T temperatura assoluta 5  
  Dare calore al corpo: dare en cinetica alle particelle del corpo 2  
902 Conduzione: le molecole dei 2 corpi si urtano, trasferendo cosi' en cinetica 3 14
       
  Evaporazione: - si allontanano le molecole con en cinetica maggiore del lavoro 2  
fattibile dalla forza attrattiva di quelle che restano 2  
- restano le molecole con en cinetica minore, diminuendo cosi' la temperatura 2  
       
  Dilatazione variano le distanze interatomiche, non sono gli atomi che si dilatano. 3  
       
  Pressione:  effetto degli urti delle particelle contro le pareti 2  
746 Intensita' di corrente, o flusso,di 4 grandezze :  I=dV/dt   I=dM/dt   I=dN/dt   I=dQ/dt 6 11
volume, massa, numero di unita', calore    
Per differenziare le diverse intensita' di corrente si puo' usare come 2  
pedice il nome della grandezza:  IV  IM  IN  IQ    
Dire le associazioni spazio-temporali del flusso: flusso che attraversa una data superficie 3  
 in un dato istante    
760 Legge della conduzione termica (di Fourier).   27
  Conduzione (il fenomeno), conduttore, conduttanza, conducibilita'. 3  
Applicabilita': in regime stazionario 2  
Formula: IQ =G*∆T   G=k   il flusso di calore e' proporzionale alla 6  
  differenza di temperatura.    
La costante di proporzionalita' dipende dal corpo conduttore. 2  
Formula per: barra omogenea a sezione costante 3  
  G=h*A/L   h=k   la conduttanza termica e' dir prop all'area di contatto 6  
  e invers prop alla lunghezza del conduttore. 3  
  La costante di proporzionalita' dipende dal materiale. 2  
770 2 corpi a contatto termico, evoluzione. Denominazione e' opportuna una 4 31
   denominazione a 2 pedici, lettere per i corpi, numeri per i tempi    
TA1 TA2 temperatura iniziale e finale del corpo A 3  
Calore: QA QB le quantita' di calore entrate nel corpo A e B, con segno 3  
Relazione in 3 forme: QA+QB = 0    QB = -QA     QA = -QB 4  
Effetto T: cA*mA*∆TA + cB*mB*∆TB=0       ∆TA = TA2-TA1     ∆TB = TB2-TB1      5  
 cA*mA*(TA2-TA1) + cB*mB*(TB2-TB1) = 0 2  
 cA*mA*TA1 + cB*mB*TB1  =  cA*mA*TA2 + cB*mB*TB2 2  
  Interpretaz: la quantita' di calore totale e' costante:  Q1 = Q2 3  
All'equilibrio termico: TA2=TB2  ≡ TE 3  
 cA*mA*TA1 + cB*mB*TB1  =  (cA*mA + cB*mB)*TE 2  

extra:

910 Forza esercitata sulla parete dall'urto di 1 particella. Tipi di urto:   15
- urto "duro": tanta forza in poco tempo 2  
- urto "morbido": poca forza in tanto tempo 2  
  La forza media fatta nel tempo: fm*∆t=-∆q     -∆q decremento quantita' di moto 5  
della particella                                           - pas: ∆q=q2-q1   2  
- pas: q2=-q1   urto elastico                       - conclu: fm*∆t =2*q1 4  
920 Velocita' quadratica, intera e componenti:  v2 = vx2+ vy2+ vz2  3 15
Velocita' quadratica media:  (∑ v2)/N = ( ∑ vx2+ ∑ vy2+ ∑ vz2 )/N  3  
- pas: = (∑ vx2)/N + (∑ vy2)/N + (∑ vz2)/N  2  
- pas: (∑ vx2)/N = (∑ vy2)/N = (∑ vz2)/N   ipotesi di isotropia 4  
- conclu: (∑ vx2)/N = (1/3)* (∑ v2)/N 2