^^Slittamenti di organizzazione

27/1/91
SLITTAMENT CLASSE <-> ORDINE D AGGETTIVI
Diciamo comunemente:
bello/brutto   piu'/meno bello/brutto   bellezza  bruttezza
alto/basso               alto/basso     altezza   bassezza
veloce/lento             veloce/lento   velocita' lentezza
fermo/in-moto
pieno/vuoto
deformarsi     si/no     piu'/meno      deformabilita'
piu'/meno bello/brutto   maggiore/minore bellezza/bruttezza

Diciamo: q e' bello, q e' brutto, e poi, dopo aver detto che un qualcosa e' bello, diciamo che e' piu'/meno bello di un qualcosa d'altro.
Quello che voglio notare e' che la parola e' sempre la stessa: "bell-o/ezza", ma il significato cambia:
1- si/no CLASSE BINARIA
2- piu'/meno ORDINE
es1: Forgione: Si puo' dire elasticita' di un materiale quando quest'oggetto non e' privo di movimento. Se prendiamo ad es una sedia, non si puo' applicare nessun movimento [nel senso che non e' deformabile con le nostre forze].
Sono 2 diversi significati di XXX e sono logicamente incompatibili: se accetto la logica del si/no (logica delle classi), non puo' essere piu'/meno (logica dell'ordine).
Nella cultura comune questo passaggio dalla logica si/no (logica delle classi) a quella del meno/piu' (logica dell'ordinamento) e' frequente; il suo svantaggio e' che e' implicito nel contesto, poiche' e' sempre la stessa la parola usata, ma con 2 significati diversi.
Al di la' di tutte le sfumature linguistiche espressive d linguaggio comune che cercano di rappresentare adeguatamente la situazione, il pensiero scientifico enuclea 2 modi elementari di guardare: guardare per classi, guardare per ordine.
La ricca espressivita' comune, con la sua multiformita' maschera l'essenzialita' del pensiero scientifico, non ci si accorge che le strutture sottogiacenti sono in essenza 2.

RITROVARE LE FORME DI PENSIERO SCIENTIFICO NELLE FORME DI PENSIERO COMUNE
Non voglio dire che il pensiero scientifico si ritrovi a pezzi nel pensiero comune, ci sono pero' dei collegamenti e si possono fare associazioni tra espressioni comuni e la loro riespressioni in linguaggio scientifico. Teniamo pero' presente il cambiamento di contesto linguistico e di pensiero: si corrispondono, ma non sono uguali, appartengono a ambienti diversi.

digressione
Si possono fare parecchie osservazioni su questo materiale verbale del linguaggio comune, osservazioni particolari e generali.
- fermo/in-moto. E' fermo o si muove? Posta cosi e' intesa come domanda con una risposta a 2 valori: si/no, se e' fermo e' fermo, se si muove si muove!
Modo di pensare: fermo si puo' fare in 1 solo modo, muoversi in tanti. Pero' ci sono situazioni in cui si concepiscono diversi modi di essere fermo: fermo-immobile, quasi-fermo, il meno fermo tra i fermi, ...
- le affermazioni del linguaggio comune sono solitamente molto legate al contesto es: bicchiere pieno/vuoto, puo' significare, ed e' chiaro dal contesto in cui viene detto, completamente vuoto oppure con poco contenuto: il bicchiere e' vuoto perche' ha ormai solo 2 dita di vino.
- nel rendere un senso nel linguaggio comune e' solitamente inimportante specificare, esplicitare, se si intende per classi o per ordine
es: qua sopra, invece di dire "osservazioni particolari e generali", avrei potuto dire "piu'/meno particolari e generali", ma il senso sarebbe stato comunque quello, poiche' era l'idea di organizzazione sul tema generale-particolare che volevo comunicare, senza poi una distinzione esplicita.