30/12/92
lg: Parole equivalentemente usate: integrazione, co-operazione,
compatibilita', adeguatezza reciproca.
Il termine ufficiale usato dai matematici e' "compatibilita'", ma a me
non piace poiche' sembra esprimere che le diverse organizzazioni piuttostoche
cooperare, si limitino a non interferire. Cosi' ad es invece di "regole di
compatibilita'", ridiro' "condizioni di integrazione", o
"struttura d'integrazione".
REGOLE DI COOPERAZIONE TRA LE ORGANIZZAZIONI
- per la persona comune sembrano regole del buon senso
- in essenza sono le proprieta' dei numeri, che si possono interpretare come la
rappresentazione astratta matematica delle proprieta' di relazioni e
composizioni nelle classi di oggetti e azioni della realta'.
po a,a1,b,b1 se (a)equi(a1) e (b)equi(b1) => [se aRb => a1Rb1 ]
po a,a1,b,b1 se aRb e [ (a)equi(a1) e (b)equi(b1)] => a1Rb1
A parole: se 2 elementi sono in relazione, allora lo sono anche i loro equivalenti
E' un caso particolare di integrazione tra equivalenza e relazioni.
A parole: se 2 elementi sono equivalenti, allora lo sono anche i loro
equivalenti.
La relazione tra le 2 relaz di equivalenza integrate e' che una e' piu'
fine/grossa dell'altra.
E' un caso particolare di integrazione tra equivalenza e relazioni.
dida: punti di vista molteplici durante insegnamento/apprendimento:
cioe' in astratto:
Idem per le altre associazioni integrate di organizzazioni.
Aspetti tecnici
po a1,a2,b1,b2 ap C se [ (a1)equi(a2) e (b1)equi(b2) ] => (a1+b1)equi(a2+b2)
A parole: componendi equivalenti danno composti equivalenti;
la composiz di equivalenti e' equivalente.
***************** * a2 a1 * b1 b2 * * \ \ * / / * ****\*\**/*/***** * \ \/ / * a1+b1 * \ / * * \/ * a2+b2 *****************
Approfondimento:
tavola d combinaz: b1 b2 a1 a1+b1 a1+b2 a2 a2+b1 a2+b1
riapplicando la proprieta' si deduce: tutte le combinaz sono equi-valenti: a1+b1 equi a1+b2 equi a2+b1 equi a2+b2.
po a,a1,b,b1 se (a)equi(a1) e (b)equi(b1) => [se aRb => a1Rb1 ]
A parole: se 2 elementi sono in relazione, allora lo sono anche i loro equivalenti.
Approfondimento:
la proposizione formale si puo' esprimere in modo equivalente:
po a,a1,b,b1 se aRb e [ (a)equi(a1) e (b)equi(b1) ] => a1Rb1
Le due proposizioni sono equivalenti, ma mi sembra che la seconda sia piu' comprensibile; forse pero' dipende dal punto di vista: se centrato sull'equivalenza o sulla relazione.