^^BOOK II. PROPOSITION I.

Originale: djoyce | Byrne

Segue enunciato originale della proposizione, ma poi figura e sviluppo in notazione piu' abituale per me, cercando di essere fedele.

 

If there be two straight lines, and one of them be cut into any number of segments whatever,

 

Se ci sono 2 linee rette, ed una di esse e' tagliata in un qualsiasi numero di segmenti, [allora]

 

Occa: Forse si puo' ridire:

rettangoli di uguale altezza si possono unire in un rettangolo della stessa altezza e con base somma delle basi.

 

Teo: 2 segmenti:  a e  b= b1+b2+...+bn

         ⇒  ab = ab1+ab2+...+abn

         Cioe'  a(b1+b2+...+bn) = ab1+ab2+...+abn

dim:

  1. costruisco il rtg bh con h=a
    1. retta ⊥ b, passante per l'estremo B0 [Book 1.11]
    2. accorcio = a [Book 1.3], ottengo il segmento h H0H1 H0=B0
    3. parallela c al seg b, passante per H1
  2. chiudo rtg e lo divido con

    Quanto fatto

    1. costruisce i quadrilateri B0C1  B1C2  ...  Bn-1Cn
    2. sono una decomposizione del rtg B0Cn
    3. sono tutti parallelogrammi, per costruzione
    4. sono tutti rtg
    5. tutti con la stessa altezza = h  [Book 1.34], che e' =a

 

cmt:  La concezione di Euclide e' "localizzata".

es: la mia spontaneita' sarebbe: "prendo un seg h = al seg a, e costruisco il rtg hb", e' pensare i seg trasportabili-delocalizzati, e poi localizzarli dove si vuole, invece nella concezione di Euclide sono tutti localizzati, quindi vanno costruiti in loco, uguali al segmento di riferimento (uguali come estensione).

 

 

Disegno .odg|pdf

Links

Sommare rettangoli, sommare bivettori.