^^Patto formativo, o contratto didattico, tra insegnante e allievi. Regole.

Patto formativo di corresponsabilita'. (E' la denominazione 2008-09).

 

  1. Comportamento in classe. Suggerimenti per seguire la lezione con profitto.

  2. Ci vuole passione.

    Es negativo: non svolgo i compiti; non porto il pendolo a scuola; per studiare i circuiti elettrici nessuno ha portato pile e lampadine.

  3. All'inizio del corso di studi si presentano alcuni casi.
    1. Cerchiamo di indagare la fisica in un modo che puo' essere anche divertente, ma non e' un gioco, e non deve finire in gioco.
      Es: 17ott2002 un paio di allievi si erano messi a giocare con le palline-pendolo mentre le stavamo osservando, per poi finire a spintoni.
    2. L'allievo fisico deve motivare la propria opinione.
    3. Chiariamo il significato delle parole, diamo loro un significato specifico, al fine di poter parlare con maggiore precisione.
  4. Prepararsi alla lezione. All'inizio dell'ora di fisica bisogna prepararsi col materiale: sul banco ci deve essere solo quello che serve per la lezione. Il quaderno aperto a mostrare i compiti fatti, e il libro aperto alle ultime pagine da leggere o studiare.
  5. Esporre la lezione precedente. Bisogna saper esporre la lezione precedente con una esposizione di un paio di minuti; l'esposizione non e' un esercizio di ripetizione, bensi' di ripensamento.
  6. Saper esporre il compito assegnato per il giorno.
  7. Saper ripetere i compiti corretti in classe. Es negativo: ultima dimostrazione di come si prende 5 con Tortelli che non ripete le cose fatte.
  8. Restare sotto dettatura: se si e' rimasti indietro, saltare un pezzo e rimettersi al passo.
  9. L'insegnante scrive alla lavagna e detta contemporaneamente cio' che scrive. La scrittura non ha lo scopo di essere copiata, ma solo una verifica quando serve. Se l'allievo aspetta la fine della dettatura-scrittura per copiare provoca una perdita di tempo. Scrivere sotto dettatura, non copiare.
  10. Quando si rimane assente ... Recupero assenze. Quando si fanno assenze, bisogna recuperare cio' che non si e' seguito, facendosi prestare i fogli relativi, ed eseguendo, non copiando, i compiti. Tempo concesso per il recupero: tante lezioni quante si e' rimasti assenti. Recupero graduale: ogni lezione che passa se ne recupera una.
  11. "Posso vedere il compito in classe corretto?" Si, di solito viene distribuito, o prima o durante o dopo la spiegazione di correzione, aspettare con pazienza. Prima di chiedere spiegazioni, pensarci bene se gia' non se ne e' parlato, altrimenti la lezione si blocca per troppe richieste. Alcune volte l'insegnante pensa che si possa fare a meno di distribuire, poiche' piu' o meno le cose rilevanti sul compito sono state dette, e non c'e' necessita' di vederlo. Pero' se uno proprio non riesce a farne a meno ..., pero' cerchiamo di non perdere tempo.
  12. Non portare a scuola = non aver fatto.
  13. 2 giustificazioni a quadrimestre, non portabili al successivo; chi non le usa: nota di merito. Da segnalare ad inizio lezione, altrimenti non accettate.
  14. Se mi serve, trovo il modo di non dare fastidio.
  15. Dinamica di gruppo

  16. Non fare osservazioni ai compagni. Non sara' tollerato. L'unico che fa le osservazioni e' l'insegnante.
  17. Tolleranza. Es 16set2004. Micheloni dice "29 e mezzo" [riferendosi ai quadretti che individuano la posizione di massima altezza del rimbalzo] e Panizzi sente "29 metri" e ride. Di chi ride Panizzi?
  18. Autonomia. Al fine di aiutare se' e gli altri a diventare autonomi, non chiedere nulla e non prestare nulla (gomma, calcolatrice, materiali vari).
    L'insegnante ritira gli oggetti che vagano. Li trattiene per un tempo variabile, tanto piu' lungo quanto piu' si ripete il fatto. Una cosa e' il fatto-dimenticanza occasionale, altra il persistere. Superato il limite, vengono i genitori a ritirare.
  19. Posto fisso. Non occupare il posto degli assenti.
  20. Si puo' bere senza domandare permesso, ma:

    In laboratorio non si puo' bere per motivi di sicurezza.

  21. Non essere appariscente, allo scopo di non distogliere l'attenzione.
  22. Quando l'insegnante e' di spalle, guai a chi ...

  23. Discussione di classe

  24. Parlare e ASCOLTARE.
  25. Saper ascoltare, saper intervenire. Quando parla l'insegnante o un altro allievo, non si parla, non lo si interrompe, bensi' si sta ad ascoltare e si segnala di voler intervenire alzando un braccio.
  26. Bisogna saper ripetere esattamente una frase appena sentita o detta in proprio, altrimenti non si puo' verificare cio' che si dice.
  27. Discussione mirata: porsi un obiettivo e perseguirlo, non andare a zonzo. Quando un allievo vuole intervenire, a posto o alla lavagna, a parole o con disegni, deve aver ben chiaro cosa vuol sostenere, non girarci intorno, non uscire di argomento; meglio interrompersi, meglio ancora autochiarirsi in privato il pensiero prima di intervenire. Prima di aprire la bocca, assicurarsi che il cervello sia collegato.


Guiida ins

inglobato in regolare la lezione

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