Esiste la temperatura, cioe' una grandezza scalare associata alle zone di materia, un indice di classe, tale per cui:
le zone a uguale temperatura sono in equilibrio termico = non c'e' flusso di calore
In pratica: esiste il termometro, cioe': Se 2 corpi sono in equilibrio termico con un corpo di riferimento (termometro), allora sono in equilibrio termico tra loro.
Considerando il flusso di calore tra 2 corpi come sistema per metterli in ordine, risulta che cio' e' possibile: la condizione logica per cui e' possibile e': se A®B e B®C allora A®C.
L'ordine si puo' rappresentare con un indice scalare assegnato ad ogni corpo,
detto temperatura, un indice d'ordine. Il verso dei flussi di calore coincide con l'ordine
decrescente delle tt.
Equi: i flussi di calore tra zone sono un insieme ordinato sequenzialmente,
cioe' non ciclicamente: il flusso di calore non puo' "fare il giro".
Equi: i corpi sono ordinati linearmente in modo che il calore passa dal
corpo maggiore nell'ordine a quello minore.
Non mi e' chiaro se l'affermazione della transitivita' del flusso di calore equivale al secondo principio. Forse si, pero' per precisione il 2° principio dice una cosa leggermente differente: "non e' possibile tornare allo stato iniziale dopo una conduzione di calore", questo in qualsiasi modo, cioe' con qualsiasi fenomeno. Quindi il 2° principio implica la transitivita' della conduzione di calore.
Se 2 corpi sono in equilibrio termico con un corpo di riferimento (termometro), allora sono in equilibrio termico tra loro.
c: se e' solo questo, preso a se', secondo me non basta, poiche' questa proprieta' divide l'insieme dei corpi in classi di equivalenza, ma non li ordina.
L'ordine si puo' rappresentare con un indice scalare assegnato ad ogni corpo,
detto temperatura. Il verso dei flussi di calore coincide con l'ordine
decrescente delle tt.
Equi: i flussi di calore tra zone sono un insieme ordinato sequenzialmente,
cioe' non ciclicamente: il flusso di calore non puo' "fare il giro".
Equi: i corpi sono ordinati linearmente in modo che il calore passa dal
corpo maggiore nell'ordine a quello minore.